Napoli – Stati Generali dello Spazio, Sicurezza e Difesa: le prossime sfide per l’industria europea

Napoli Stati Generali dello Spazio - Aeropolis -
Stati Generali dello Spazio

Fondi e procedure per sostenere programmi di Ricerca e Sviluppo in un comparto che non può perdere ancora terreno. Bilancio delle precedenti politiche di sostegno della UE.

Il Parlamento europeo convoca a Napoli gli stakeholder per un confronto sulle politiche e i finanziamenti comunitari nel comparto dello Spazio, Sicurezza, Cyber sicurezza e Difesa.

Sarà l’occasione per valutare come sono stati utilizzati i precedenti fondi europei erogati al comparto nazionale e regionale.

“Spazio, Sicurezza e Difesa, le prossime sfide per l’industria europea” è il tema del convegno previsto il 6 dicembre 2019 a Napoli, nella Sala dei Baroni del Maschio Angioino.

L’evento è organizzato dalla Commissione europea in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Europea e l’Agenzia Spaziale Italiana. Prevista la partecipazione del Presidente del Parlamento europeo, David Sassoli.

La convocazione degli Stati Generali europei dello Spazio nella città partenopea ha un notevole rilievo per il tema del convegno e perchè previsto a ridosso del negoziato sul nuovo bilancio del Parlamento europeo.

L’appuntamento di Napoli sarà la prima occasione per affrontare i temi e i risultati della ministeriale dell’Agenzia spaziale europea (Esa) in programma a Siviglia a Novembre.

Gli Stati Generali saranno necessariamente anche occasione per un bilancio e una riflessione collettiva dei risultati prodotti dalle precedenti misure comunitarie per la Ricerca e i programmi di sviluppo nel comparto dell’aerospazio nazionale e campano.

Negli ultimi anni, si legge in una nota ufficiale della UE “ l’Europa ha completato la messa in orbita dei sistemi satellitari EGNOS, Copernico e Galileo, prime infrastrutture fisiche europee che nessuno Stato membro da solo sarebbe stato in grado di realizzare”. “Le ricadute in termini industriali, d’innovazione, competitività, occupazione, nuovi servizi a cittadini e imprese, sicurezza, difesa, controllo delle frontiere, tutela dell’ambiente, protezione civile, sono state straordinarie, perciò l’Europa deve continuare ad investire in questo settore”.

L’Europa vuole consolidare la propria autonomia nello Spazio e nelle tecnologie strategiche della Sicurezza, Cyber Security e Difesa, per cui ha necessità di voltar pagina nella gestione delle risorse per ottenere maggiore efficacia degli investimenti e generare forti economie di scala.

Attualmente il comparto europeo è caratterizzato da duplicazioni di mezzi e standard diversi che rendono difficile una maggiore cooperazione tra Stati e nei vari paesi comunitari la distribuzione di finanziamenti pubblici a progetti di Ricerca di aziende troppo locali e marginali, ne ha ridotto le potenzialità di sviluppo.

Il Parlamento europeo ha recentemente approvato con il nuovo programma spaziale una dotazione di 16 miliardi di euro nel prossimo bilancio. Le aziende potranno anche beneficiare di 120 miliardi per l’innovazione e la ricerca previsti nel programma Horizon Europa e di 13 miliardi stanziati nel 2021/2027 per sostenere la collaborazione tra le industrie europee e sviluppo di prototipi.

Sono molti, troppi soldi per i quali l’opinione pubblica ha il diritto di chiedere percorsi innovativi di gestione per non ritrovarsi tra qualche anno, almeno in Campania, ancora in affanno sul fronte della competizione delle imprese e dell’occupazione.