Il numero uno Armando Brunini: chiuderemo il 2015 con oltre 6 milioni di passeggeri
“Quest’anno chiuderemo con un grande risultato, superando il traguardo dei 6 milioni di passeggeri”. A parlare è Armando Brunini Amministratore Delegato di Gesac, la società che gestisce lo scalo di Napoli Capodichino. In effetti il trend di questo 2015 è molto positivo. Se il 2013 fu chiuso con 5.444.422 passeggeri con un differenziale negativo di -6,2%, il 2014 fu ribaltato raggiungendo i 5.960.035 con un ragguardevole +9,5%. Mentre nei primi nove mesi di quest’anno segnano una crescita del 5,2% con 4.867.958 transitati. Secondo l’ex Direttore Generale all’aeroporto di Bologna parte del segreto del successo sta nell’aver “puntato sul segmento di traffico internazionale dove Napoli ha un potenziale inespresso che può essere stimolato da un marketing più attivo verso i vettori e politiche di incentivazione mirate”.
Ai numeri va poi aggiunto un sostanziale ammodernamento dello scalo che lo ha portato a standard europei. “La trasformazione è stata sostanziale – Brunini – Quest’anno c’è stato l’ampliamento del terminal area arrivi landside. La novità è stato il nuovo dispositivo per il controllo elettronico dei passaporti e-gates operativo da settembre. Punteremo in futuro come investimenti sull’innovazione “smart airport”, sul risparmio energetico e sulla viabilità d’accesso”.
Con tali premesse il futuro sembra dover confermare il trend di crescita. Air Canada ha incluso Capodichino come destinazione pianificata per il 2018/19 per un collegamento diretto per il Canada, che si affiancherebbe a quello già decennale di Meridiana per New York JFK. Potrebbe anche esserci sicuramente una via alternativa verso l’Oriente, dopo Istanbul – tra l’altro partito benissimo – potrebbe vedere dal 2017 con l’Opensky sul Golfo Persico anche un volo sugli Emirati Arabi Uniti. In Europa invece si va verso le espansioni di nuovi collegamenti verso l’area iberica e l’Europa Centrale sono un altra chiave di crescita dei volumi che pesano in maniera importante.