Piaggio Aerospace, una seconda linea finale in Serbia

L’azienda controllata al 98,05 per cento da Mubadala Development Company, societa’ di investimenti e sviluppo di Abu Dhabi, annuncia un accordo di collaborazione con UTVA Avio Industrija e si candida come produttore europeo di MALE.

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Un’azienda serba sarà il nuovo partner di Piaggio Aerospace. Il gruppo UTVA sarà responsabile della produzione, installazione e controllo qualità per lo scalo di una seconda linea di assemblaggio finale. Piaggio Aerospace avrà così due scali di assemblaggio: uno sarà dedicato agli aerei militari, l’altro a quelli civili. Questa scelta riflette il crescente impegno dell’azienda nell’ambito della Difesa e Sicurezza. Lo scalo fornito da UTVA sarà prodotto in conformità con quello esistente attraverso un processo di “reverse engineering”. L’ installazione e la consegna sono previste per giugno 2015.


UTVA è stata scelta attraverso un rigoroso processo di selezione che ha coinvolto candidati sia italiani sia internazionali. UTVA si è distinta per la qualità della sua offerta e per l’impegno a posizionarsi come partner di Piaggio Aerospace. Fondata nel 1937, UTVA ha sede a Panacevo, vicino a Belgrado. È’ uno dei più antichi produttori di velivoli e alianti e oggi è l’unica industria aeronautica di Serbia e Montenegro. Ha personale esperto e altamente qualificato che impiega sistemi CAD e CAM e macchine di controllo CNC per la progettazione, produzione e test dei velivoli ed equipaggiamento per l’industria avionica. Questo risultato al successo del primo volo del Prototipo 001 del programma P.1HH – spiega Carlo Logli, Amministratore Delegato di Piaggio Aerospace – è un grande risultato per il e per tutta la nostra azienda, che prosegue verso il conseguimento della sua nuova visione: associare le note capacita’ nel campo della Business Aviation con una posizione internazionale di primo piano nel settore della Difesa e Sicurezza. Siamo fieri dei risultati che il team Piaggio Aerospace ha conseguito in un breve periodo di tempo – aggiunge Logli – grazie anche alla collaborazione con il nostro partner Finmeccanica – Selex Es e all’inestimabile supporto dell’Aeronautica Militare Italiana e di tutto il ministero della Difesa.
Oggi, continua Logli, abbiamo ottime ragioni per credere che il P.1HH diventera’ il primo Male europeo,i (Medium Altitude Long Endurance) sono velivoli a controllo remoto con raggio operativo superiore a 500 Km, una quota volo di 14.000metri e un’autonomia di voli da 24 a 48 ore.
Resta da capire come si conciliano le dichiarazioni di Logli con quelle di Mauro Moretti nel corso della recente audizione in Parlamento dove il presidente di Finmeccanica ha confermato alla politica che i velivoli a controllo remoto non possono che essere realizzati dalle aziende del suo gruppo.