Spazio – Accordo tra ASI e Politecnico di Milano

L’Agenzia Spaziale Italiana punta sull’università per mantenere la ricerca italiana competitiva nelle tecnologie più importanti per la nuova corsa allo Spazio.

Un’impegnativa collaborazione della durata di 15 anni è stata firmata dal Presidente dell’ASI, Roberto Battiston e dal Rettore del Politecnico di Milano, Ferruccio Resta.

Il progetto prevede un centro congiunto tra ASI e Politecnico e la creazione di quattro nuove posizioni accademiche, sostenute economicamente dall’Agenzia Spaziale e Università, dedicate agli ambiti di scientifica del settore spaziale.

I progetti spaziano dalla robotica allo sviluppo di satelliti miniaturizzati e alla realizzazione di strumentazione scientifica e componentistica da imbarcare a bordo di satelliti per le nuove missioni di esplorazione interplanetaria e di osservazione dell’universo. Altri focus l’ideazione di nuovi materiali intelligenti (Smart Materials), le tecniche di Additive Manufacturing (AM) per la creazione di componentistica spaziale e l’ideazione di metodi di simulazione e modellazione matematica per utilizzare i Big Data provenienti dai satelliti.

La corsa allo Spazio è ripartita con nuove e importanti prospettive scientifiche ed economiche – ha detto il Presidente dell’ASI, Roberto Battiston – questo richiede che il settore spaziale italiano agisca sempre di più in maniera sistematica, allineando la ricerca scientifica alla richiesta d’innovazione tecnologica e di nuove applicazioni utili alla new space economy”.

Il programma di collaborazione prevede anche la nascita di spin off e start up, “è compito e responsabilità del Politecnico guardare lontano e disegnare un futuro che veda protagonista anche la ricerca e l’innovazione svolta dal nostro Paese – ha affermato il Rettore del Politecnico di Milano, Ferruccio Resta – così nasce quest’accordo che, oltre a portare al centro dei nostri laboratori le tecnologie per lo spazio, vuole dare un messaggio d’impegno sul lungo termine per fornire quella continuità e quella stabilità di cui tanto abbiamo bisogno”.