La richiesta di mobilità è emersa durante la trattativa per il rinnovo degli istituti contributivi variabili, il provvedimento riguarderebbe 20/30 persone ed è stata accettata dai sindacati. I sindacalisti hanno richiesto chiarimenti sulle motivazioni e garanzie occupazionali per il 2016 ed hanno dato disponibilità per l’uscita volontaria di quei lavoratori che maturano i requisiti pensionistici entro il periodo di mobilità. “In una fase così complessa tra alleanze in discussione, – si legge nella nota sindacale – contratto integrativo Finmeccanica e difficoltà evidenti su alcuni programmi, senza le dovute garanzie, è inopportuno attivare ammortizzatori sociali”.
Firmato l’accordo tra i sindacati e Telespazio che rivede i parametri variabili dello stipendio, l’intesa sarà applicata solo per il 2015 perché è in corso la trattativa nazionale a livello Finmeccanica che definirà uno strumento unico di valutazione per tutte le aziende del gruppo. L’importo lordo complessivo del premio è stato definito in 2.150 lordi euro al 5° livello al raggiungimento del 100% degli indicatori concordati.
Si avvia a soluzione anche la vicenda della chiusura della sede di Telespazio a Napoli; nel corso degli incontri l’azienda ha confermando che dei 33 lavoratori coinvolti, 6 sono al CIRA, 8 hanno richiesto di rimanere sul territorio, 16 sono su Roma, 1 è in aspettativa per impegni politici, 1 si è dimesso, 1 è distaccato presso Space Opal. Per chi si è opposto al trasferimento, l’azienda conferma che quattro hanno avuto un colloquio in Alenia, e per 3 di questi ci sono feedback positivi per il passaggio di azienda.