L’hanno consegnato i lavoratori di Pomigliano d’Arco nell’incontro in Regione tra l’assessore Amedeo Lepore con i sindacati dei metalmeccanici.
L’intenzione dei lavoratori di Alenia Finmeccanica è ricordare alle istituzioni campane che senza un programma industriale come quello del nuovo turboelica non ci sarà il rilancio del comparto regionale dell’aeronautica.
Nel corso della mattinata di sciopero nazionale si sono massicciamente mobilitati i dipendenti del gruppo Finmeccanica, preoccupati dopo le recenti affermazioni dell’ingegner Alessio Facondo, Capo Divisione Aerostrutture sulle prospettive dei quattro stabilimenti meridionali di Finmeccanica, che registrerebbe due milioni di perdite a settimana e che oltre le attività in corso non presentano prospettive di nuovo lavoro.
I lavoratori delle aziende del gruppo dell’Aerospazio e Difesa e della filiera della subfornitura hanno espresso rabbia e inquietudine verso Finmeccanica accusata di perseguire una strategia di ridimensionamento degli asset campani. I lavoratori, molti tra loro giovani che per la prima volta erano a una manifestazione sindacale, non hanno risparmiato critiche al governo nazionale e regionale che non esprime un’azione efficace di contrasto alle decisioni di Mauro Moretti che sposterebbe investimenti e possibilità di sviluppo del gruppo Finmeccanica verso gli impianti del Nord.
Una delegazione dei lavoratori e sindacalisti si è incontrata a Palazzo Santa Lucia con l’assessore alle attività produttive Amedeo Lepore, gli è stato consegnato – per il presidente Vincenzo De Luca – un modellino dell’ATR per ricordare che il programma del nuovo turboelica – per il quale sono stati spesi soldi pubblici, nazionali, regionali e della Comunità Europea di cui bisognerà pur dare conto – resta la soluzione per rilanciare il comparto aeronautico.
I sindacalisti hanno espresso nel corso dell’incontro con Lepore critiche sull’assenza di una politica industriale efficace della Regione e sui rapporti con i soggetti sociali e rappresentativi del mondo del lavoro e delle imprese.
L’assessore ha esposto ai sindacati le linee guide del patto per il Sud con il Governo e le politiche industriali e le strategie di utilizzo che la Regione intende darsi per l’utilizzo dei fondi europei della programmazione 2014-2020. L’assessore ha condiviso la proposta di ricomporre un tavolo permanente tra presidenza regionale, assessorati allo sviluppo economico e quello al lavoro, con i sindacati e le forze sociali per approntare una politica industriale condivisa.
La consigliera regionale Valeria Ciarambino, che ha partecipato alla manifestazione dei lavoratori napoletani, ha espresso pesanti giudizi negativi sull’operato della Regione Campania; a suo dire, il governo campano non esprimerebbe alcuna azione concreta nella crisi delle aziende campane di Finmeccanica e del futuro degli impianti di Pomigliano d’Arco e di Nola. La consigliera pentastellata ha ricordato i pesanti dati negativi dell’export del comparto aeronautico regionale, che si ripropongono a ogni rilevazione dal 2014, e sono sistematicamente ignorati e sottovalutati dal governo regionale.