Ala rafforza la sua dimensione internazionale e punta al mercato americano

Ala Corporation al Senate Aerospace Caucus promosso a Washington da Aerospace Industries Association (AIA). 

Ala, l’azienda italiana dell’aerospazio e Difesa, pianifica altri importanti investimenti e accelera la sua strategia di sviluppo dopo la recente acquisizione del gruppo britannico Stag. La presenza in diversi paesi europei e negli Usa ha trasformato l’azienda italiana in una vera e propria multinazionale del settore.alaEstendere il business nel mercato americano che rappresenta il 25% del suo fatturato, è questo l’obiettivo di Ala, che già presente negli Usa dal 2010, quando fu acquisita Aerolyusa un’altra azienda di service provider.

Dopo la recente partecipazione al Farnborough International Airshow con una visibilità tra le imprese italiane, seconda solo a quella di Leonardo-Finmeccanica, in questi giorni rappresentanti di Ala sono a Washington ad una delle più importanti iniziative promosse negli Usa sulla cooperazione nel settore della sicurezza.

L’azienda è ospite al Senate Aerospace Caucus “Siamo particolarmente lieti di partecipare a questo evento dell’Aia e di contribuire a portare un pezzo dell’industria italiana nel più grande mercato aerospaziale al mondo”. “Stiamo investendo – ha dichiarato Roberto Scaramella, ceo di Ala Corporation- per consolidare ed accrescere la nostra presenza internazionale ed in particolare negli Stati Uniti dove risiedono la maggioranza dei nostri clienti globali“.

Al forum americano partecipano i soci di AIA e i membri del Senato degli Stati Uniti che si occupano delle questioni dello spazio e dell’innovazione nell’industria  dell’aviazione civile e della difesa.

Ala in questi anni si è affermata come polo di logistica e distribuzione di servizi e fornitura ai grandi gruppi dell’aerospazio. Recentemente ha aderito alla prestigiosa associazione Aerospace Industries Association (AIA), la più importante associazione di categoria che rappresenta i principali produttori e fornitori americani del settore aerospaziale e della difesa.  E’ l’unica tra le aziende italiane a farne parte, assieme a colossi del calibro di Lockheed Martin, Boeing, General Electric, Northrop Grumman e Raytheon.