Paolo Graziano: Il Distretto aeronautico campano è fermo al palo

2016, In Campania un meno 8% per le esportazioni delle aziende aeronautiche.

grazianopaoloUn lento processo di deindustrializzazione del comparto aeronautico campano è quantificato nei dati e nello scenario rappresentato dall’imprenditore napoletano Paolo Graziano che ha rilasciato un’intervista al Corriere nella quale mette in luce i problemi che attraversa il settore in Campania (dove hanno sede due stabilimenti del suo gruppo: Magnaghi e Metal Sud) e in Puglia (dove ha sede la Salver).

“I due distretti si stanno avvicinando in termini di volumi e di produzione di ricchezza” dichiara. “Ma, il punto – sostiene il manager napoletano – è che il comparto in Campania soffre per la mancanza di programmazione strutturale”.

Quando i dati del rapporto “Monitor dei distretti del Mezzogiorno” dalla direzione Studi e Ricerche dal Banco di Napoli, sono pubblicati da osservatori indipendenti e dal nostro network, i giornali locali, gli assessori, i presidenti e i responsabili d’istituti istituzionali responsabili delle politiche industriali regionali dell’aerospazio forse li considerano esternazione di pessimisti.

Ormai è finita l’epoca delle rappresentazioni di comodo, c’è poco da fare i gufi: i dati del terzo trimestre 2016 dell’industria aeronautica campana e lo scenario “preoccupante” per le PMI meridionali che emerge dopo cinque anni di non governo dell’economia industriale regionale conferma un lento processo di deindustrializzazione del comparto aeronautico campano.

Il polo campano ha esportato prodotti per 204.5 milioni di euro (-8% rispetto all’analogo periodo del 2015), quello pugliese per 148.2 miliardi di euro (+4.9%), ha dichiarato Graziano, il più importante l’imprenditore privato meridionale del settore.  Graziano non evidenzia che si tratta dell’ennesimo dato negativo registrato conseguenzialmente dal 2014.

“Nel mondo il comparto aeronautico sta ottenendo performance di crescita importante”. … ”sostiene l’imprenditore, ma purtroppo nel Mezzogiorno scontiamo una mancanza di programmazione pluriennale che si riflette sul numero delle nuove imprese e sui livelli occupazionali”. (…) “L’aeronautica si basa su progetti a dieci – venti anni. In tal senso manca una visione d’insieme e la struttura del mercato necessita di soluzioni immediate”.

Secondo Graziano, Leonardo ha rivisto i suoi piani di sviluppo e tutta la filiera campana, spesso monocliente, è entrata in difficoltà e molte piccole aziende hanno dovuto chiudere. Occorrono quindi politiche innovative e il supporto istituzionale per sostenere l’internazionalizzazione, per favorire una differenziazione delle imprese e per lo sviluppo di tecnologie idonee per più clienti.