ATR, prosegue la strategia di insediamento in Cina

Aperto un ufficio di rappresentanza a Pechino per puntare decisamente al mercato più promettente

Dopo la partecipazione al China Aviation Expo, con l’apertura un ufficio di rappresentanza a Pechino all’interno dell’aeroporto di Tianzhu, arriva la conferma che ATR punta decisamente al mercato del colosso asiatico.

 atr22105index“Gli aerei a turboelica a basso consumo di carburante, che possono coprire le brevi distanze tra le piccole e media città del paese, sono la soluzione perfetta per la popolazione cinese, sparpagliata su un enorme territorio», ha detto Tom Anderson, Vice President dell’assistenza clienti di ATR, che ha aggiunto: «l’apertura di un ufficio a Pechino è un passo in avanti naturale nel nostro impegno per costruire migliori relazioni con i partner, migliorando le nostre capacità di soddisfare le esigenze dei clienti”.

 Proprio la fetta di mercato che riguarda i turboelica, il settore in cui opera ATR, è probabilmente una delle partite più delicate che si sta giocando in ambito internazionale nel settore, viste le dimensioni del paese e la rete di aeroporti regionale in rapido sviluppo. Il piano infrastrutturale avviato dal governo dopo la realizzazione dei grandi hub di Pechino e Kangding, punta all’ammodernamento e potenziamento della rete dei circa 120 scali che sarà destinata ad essere l’intelaiatura del trasporto in Cina.

 Gli aerei turboelica con il minor costo di esercizio possono essere una soluzione per lo sviluppo del traffico regionale, il governo ha mantenuto le prerogative sul mercato interno con vincoli per l’importazione e sostenendo i progetti di nuovi velivoli jet e turboelica regionali.

 Il mercato cinese finora è stato chiuso ai turboelica dei più grandi costruttori mondiali come Bombardier e, appunto, ATR, in quanto la Cina impone una tassa di importazione del 24% per gli aeromobili al di sotto di 90 posti a sedere. Il mercato domestico fino ad oggi ha recepito solo i turboelica regionale di AVIC Xian Aircraft  MA60 e MA600, velivoli più piccoli di quelli occidentali, anche se l’industria cinese sta sviluppando il turboelica MA700, che sarà in concorrenza con i velivoli canadesi e italo-francesi.

 Il rapporto tra la Cina e ATR, spiega l’azienda, dura da «quasi vent’anni» poiché il paese asiatico è uno dei partner strategici del consorzio e fornisce anche, tramite Xian Aircraft Company (XAC), sussidiaria dell’AVIC, alcune parti delle ali dei velivoli. ATR beneficerà in Cina della «piattaforma e dell’esperienza di Airbus», che nel paese asiatico ha un impianto di produzione a Tianjin.

Negli ultimi anni ATR ha guadagnato mercato in Asia, attualmente sono circa 350 velivoli ATR che operano con aerolinee orientali.