Industria Aeronautica – Perché il Canada non ha scelto il velivolo italiano C-27J di Leonardo?..

Il ricorso presentato da Leonardo innesta la polemica in Canada sulla decisione del Governo di assegnare a Airbus la gara FWSAR

c27jcanada

Aeropolis – Ad alimentare la discussione è anche un importante giornale,  lo Skies Magazine, che ospita una lunga intervista a Steve Lucas, già Capo di Stato Maggiore della  Royal Canadian Air Force (RCAF) dal 2005 al 2007.

Il generale attualmente portavoce del Team Spartan, il consorzio che ha sostenuto il velivolo di  Leonardo C-27J Spartan nella per la fornitura del velivolo al Governo canadese.

Nelle sue dichiarazioni  ci sono le ragioni che hanno portato il Team Spartan a ricorrere presso la Corte Federale Canadese contro la scelta del rivale C-295 di Airbus.

Nell’intervista Lucas parte dai fatti: l’8 dicembre 2016 il Governo Canadese annunciò la scelta di acquisire 16 Airbus C-295W per sostituire CC-130H Hercules e CC-115 (DHC-5) Buffalo nel ruolo di fixed-wing search and rescue (FWSAR). La decisione sorprese molti. Si parlò d’interferenza politica e Justin Pierre James Trudeau, il giovane Primo ministro del Canada e leader del Partito Liberale del Canada, che avrebbe assunto la decisione non condivisa con il  parere dei militari che avevano emesso i requisiti del nuovo velivolo.  Fondamentalmente quello che aveva sorpreso gli osservatori è che il C-295W è notoriamente un aereo che comparato al C-27J è considerato troppo lento, piccolo e non idoneo a svolgere le missioni richieste da un paese con grandi estensioni di territorio come è il Canada.

Pertanto Leonardo il 21 febbraio scorso ha deciso di presentare ricorso richiedendo la cancellazione del contratto.

L’offerta che è risultata vincente di Airbus, per Steve Lucas  è troppo onerosa. Il costo di acquisizione, di supporto iniziale (6 anni) e di follow-on support (altri 20 anni) sarà di 4.7 miliardi C$ da sborsare ad Airbus ed il suo partner Provincial Airlines (PAL).

La cifra – sostiene Lucas –  è ben superiori ai 3.4 miliardi C$ previsti nella Request for Proposals e molto più alta dell’offerta di Leonardo che invece era sotto la cifra ritenuta limite. Nonostante richieste di spiegazioni, nessuna spiegazione, sostiene Leonardo,  è stata fornita in merito dal Governo che in più di un’occasione aveva precedentemente ribadito che il prezzo sarebbe stato un fattore chiave della scelta finale.

Team Spartan dopo analisi e valutazione dei termini della RFP.  ritiene, inoltre, che il C-295W non sia conforme ad alcuni requisiti di missione richiesti. Tra l’altro si citano l’assenza di una Auxiliary Power Unit (APU) e la lentezza del velivolo. Quest’ultima comporta – nelle missioni nelle zone polari – tempi di intervento giudicati inaccettabili e non rispondenti a quanto riportato negli Statement of Operating Intent (SOI) e Statement of Requirements (SOR) che richiedono il completamento della missione nel più breve tempo possibile per incrementare la probabilità di salvezza delle vite umane. E’ di ieri la polemica che una missione di soccorso al Polo con il velivolo spagnolo richiederebbe due giorni di viaggio.

L’assenza nel C-295W di un idoneo generatore ausiliario di energia (cioè indipendente nel suo funzionamento dai motori del velivolo) è un elemento critico nel caso di avaria di un motore perchè i sistemi di bordo non possono continuare a funzionare senza far ricorso all’altro motore con conseguente maggiore stress e maggiore probabilità (catastrofica) di guasto dello stesso. Pertanto, mentre il C-27J può volare per 4 ore con un solo motore, il C-295 solo 2 ore e con maggiori rischi. D’altronde già la Marina Messicana e la Forza Aerea Portoghese, che hanno in flotta C-295 Maritime Patrol, in caso di avaria del motore hanno negativamente sperimentato le capacità del velivolo effettuando atterraggi di emergenza ed in un caso danneggiandolo. Aeropolis