Leonardo, Aerotech Campus a Pomigliano D’Arco

Alessandro Profumo, investiremo in ATR

Il Campus è stato inaugurato nel corso della manifestazione #InnovarePerCrescere promossa da Leonardo nello stabilimento napoletano.

L’iniziativa, nonostante i timori di altri slittamenti si è svolta come previsto, e ha visto la partecipazione dei Ministri Luigi Di Maio, Stefano Patuanelli, Gaetano Manfredi, Enzo Amendola oltre a Gianni De Gennaro e Alessandro Profumo.

A un anno preciso dalla presentazione del progetto del Campus, la struttura di Pomigliano D’Arco è pronta. L’amministratore delegato di Leonardo ha dichiarato che dalla prossima settimana saranno avviate anche le attività. La bella e moderna struttura del campus che è stata presentata agli ospiti e alla stampa.

Prima iniziativa a Pomigliano D’Arco, ha dichiarato Profumo, Aerotech Academy, un’attività di alta formazione per trenta ragazzi, un progetto che parte Lunedì prossimo promosso da Leonardo con l’Università Federico II di Napoli.

Il progetto Aerotech Academy che sarà ospitato nel campusdal marzo al dicembre 2020, prevede d’integrare temi di ricerca con le applicazioni d’interesse per l’industria manifatturiera.

Il percorso didattico di “alta formazione interdisciplinare nel settore aerospaziale” è articolato in tre filoni: le tecnologie core delle aerostrutture, l’industria 4.0 e la digitalizzazione, nonché le sfide per i velivoli di nuova generazione.

L’impianto di Aerotech Campus è uno dei sette del progettoLeonardo Labs, un piano dall’Azienda di Profumo che prevede nuovi incubatori di tecnologia destinati alla ricerca e finalizzati a rafforzare la competitività del gruppo nel settore dell’aerospazio, difesa e sicurezza. Obiettivo, ha sostenuto Profumo, “è avere nei Campus circa 200 giovani con contratti a 5 anni”, “una parte ridotta assumerla in azienda” e “tutti gli altri diventeranno fertilizzanti del territorio”.

In particolare, quello di Pomigliano D’Arco, si dedicherà allo studio di nuovi materiali e innovativi processi produttivi, come lo sviluppo di nuovi materiali a basso impatto ambientale, la ricerca sui materiali compositi, nonché la digitalizzazione applicata ai processi produttivi.

La struttura del campus opererà da subito anche come Centro di Ricerca, infatti, a breve l’impianto ospiterà i primi team di ricerca, e nel tempo – ha affermato Profumo – sarà anche incubatore d’imprese.

L’iniziativa di Pomigliano D’Arco con la presenza di mezzo governo, è stata l’occasione per promuovere quindi un dibattito tra impresa e istituzioni sul tema della centralità dell’Innovazione e Ricerca e di un diverso ruolo delle imprese e delle università per la modernizzazione del sistema industriale nazionale e meridionale.  Ricerca, crescita e innovazione, inquadrati in un contesto europeo e internazionale sono, infatti, al centro delle sfide per l’economia e la società e costituiscono fattori determinanti non solo per il consolidamento ma anche per la creazione di nuove opportunità per l’industria, i territori e i giovani”.

Profumo, ha confermato a proposito delle attività degli stabilimenti napoletani, la centralità del programma ATR, sostenendo che oltre agli investimenti fatti sulle linee di produzione, l’azienda sta investendo, e continuerà a farlo, anche per ammodernare il velivolo, per esempio “andando verso l’ibrido”, ”più digitale e nuova formazione dei piloti, la cui carenza resta un problema”. Inoltre, ha aggiunto Profumo, “nelle prossime settimane a Pomigliano D’Arco sarà completato il primo esemplare cargo, e stiamo lavorando alla versione STOL”.

La Regione Campania e il presidente Vincenzo De Luca sono stati rappresentata dall’assessore alla Ricerca e Innovazione, Valeria Fascione.