SEMINARIO AEROSPAZIO 2022 – Riparte il programma formativo di AEROPOLIS con AIDAA e Euroavia e Università di Napoli

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Si è svolto il 5 aprile 2022 nell’Aula Magna della Scuola Politecnica e delle Scienze di Base  dell’Università di Napoli Federico II il primo incontro della Sessione 2022 del ciclo dei Seminari di Cultura aeronautica promosso da Aeropolis con AIDAA e Euroavia e in collaborazione con l’ateneo napoletano.

Inattesa la larga partecipazione di studenti, tecnici e professori presenti nel salone dell’università di Fuorigrotta, molti collegati collegati in remoto. Presenti in sala e in remoto anche studenti e professori dell’Polo Tecnico ” Fermi-Gaddi di Napoli.

Come saranno gli aerei del futuro? Come saranno utilizzati? Che tipo di propulsione avranno? Come influirà la situazione geopolitica che scaturirà dall’effetto dell’odierno conflitto Russo-Ucraino?

A queste ed altre domande si è provato a dare risposta nel primo degli incontri del nuovo ciclo di Seminari di Cultura Aeronautica che si è tenuto martedì 5 aprile scorso, curato, come sempre, dalle associazioni Aeropolis, AIDAA e Euroavia, dopo due anni di sospensione causati dalla pandemia COVID.

L’ iniziativa si è avviata in un contesto generale a dir poco difficile e complesso.

“Nulla sarà come prima” dicevamo solo qualche tempo fa a proposito della pandemia. Ed effettivamente gli scenari che si aprono, non a causa del COVID ma della sciagurata guerra alle porte di casa nostra, mostrano un orizzonte non certo sereno nel campo del trasporto aereo e delle fonti energetiche vecchie e nuove.

Di qui a qualche mese, anno, varranno ancora le considerazioni fatte fin ora sulla sostenibilità della propulsione elettrica, la convenienza dell’idrogeno come nuova fonte energetica in alternativa a quelle minerali tradizionali e di nuova generazione (SAF)? E cosa sarà dell’industria aeronautica, in special modo quella del trasporto civile?

Negli ultimi anni nel mondo dell’aerospazio sono maturate nuove esigenze che hanno profondamente modificato la concezione del mezzo aereo e del suo impiego e hanno dato impulso alla ricerca di nuove soluzioni per il trasporto aereo. Lo stesso cambiamento climatico in atto, con le sue conseguenze ben evidenti, ha aggiunto ulteriori momenti di ripensamento dell’utilizzo del mezzo aereo.

L’incontro del 5 aprile ha dato una prima visione delle prospettive odierne del trasporto aereo, fornendo, in conclusione, diversi spunti di riflessione che saranno approfonditi nei prossimi incontri.

Riprendendo dopo un periodo prolungato di inattività forzata c’era il timore che l’attenzione e l’interesse per i Seminari Interdisciplinari fossero scemati, anche per la doppia modalità di partecipazione (presenza/remoto) e quindi con timore abbiamo vissuto l’attività di preparazione dell’evento.

La risposta, da parte degli studenti e del mondo dell’aerospazio, è invece stata del tutto positiva. Centotrentaquattro gli iscritti di cui ottantuno studenti della Scuola d’Ingegneria. Folta rappresentanza dell’Istituto Tecnico Fermi-Gadda e dell’Associazione degli Ingegneri.

Aerospaziali ex studenti dell’Università di Napoli (AIAN), con cui nelle scorse edizioni c’è stata una significativa collaborazione.

Particolarmente qualificato il programma degli interventi.

Dopo gli interventi di saluto del presidente di AIDAA, il prof. Erasmo Carrera del Politecnico di Torino, di Aeropolis, Antonio Ferrara, e del rappresentante di EUROAVIA Napoli, Pasquale Scutieri, il Dott. John Halpin ha aperto la sessione degli interventi fornendo una visione complessiva dello stato dell’arte dello sviluppo delle tecnologie elettriche nell’aerotrasporto e delle relative future applicazioni.

John è, attualmente, uno dei principali analisti mondiali del trasporto aereo, con alle spalle una lunga attività prima presso i centri di ricerca USAF-DoD, in posizioni di rilievo, e successivamente di consulenza e supporto, svolta anche in Italia a diversi enti di ricerca e aziende. Come osservatore esperto ed attento ha continuato a monitorare i programmi e le condizioni delle imprese del comparto aeronautico italiano, con un focus particolare su quelle della Campania. Nell’ultimo periodo ha concentrato le proprie osservazioni ed analisi sull’evoluzione “green” delle tecnologie propulsive e sistemistiche e dei nuovi “concept” del trasporto regionale e urbano. Su questi argomenti ha prodotto numerosi studi ed articoli, molti dei quali sono stati ospitati sul sito di Aeropolis.

Hanno fatto seguito gli interventi del prof. Leonardo Lecce (NOVOTECH), del prof. Fabrizio Nicolosi (DII UNINA) e dell’ing. Fabio Russo (TECNAM) che hanno sviluppato i diversi aspetti tecnologici, economici, d’impiego ed ambientali legati all’impiego dei nuovi sistemi di propulsione sui velivoli di nuova generazione. Il prof. Sergio De Rosa (DII UNINA), presidente della sezione AIDAA Napoli, ha tratto le conclusioni dell’incontro.

L’immagine che si è andata formando nello scorrere delle presentazioni è molto complessa, piena di chiaroscuri. La crisi del trasporto, generata dalla pandemia, sta ridisegnando le modalità d’impiego del mezzo aereo. Il trasporto merci regionale, a breve-medio raggio, con capacità eVTOL, sembra l’impiego con maggiori prospettive. I velivoli UAM – VTOL, per quanto siano numerosi attualmente i progetti e oggetto di notevole attenzione da parte della finanza (???), restano al momento di nicchia, in relazione ai diversi problemi di sviluppo da affrontare, ai loro significativi costi di acquisto e esercizio e legati, nel loro impiego, alla maturazione delle normative specifiche e alla realizzazione di adeguati sistemi del traffico aereo.

E si prospetta, per le soluzioni propulsive, un duello “all’ultimo sangue”, o meglio kilowatt, fra la generazione elettrica, il combustile idrogeno, i combustibili minerali (SAF). Il tutto condito dallo scenario energetico e delle materie prime globale come si configurerà al termine della guerra. La soluzione elettrica, la più gettonata al momento, sembra mostrare, attualmente, più ombre

che luci, sia per ciò che concerne gli aspetti tecnologici che l’impatto ecologico. L’idrogeno sconta la complessità della generazione e dello stoccaggio sui velivoli. Le infrastrutture aeroportuali non saranno adeguate in tempi medio-brevi per accogliere le nuove famiglie di velivoli. Per non parlare dell’impatto sul peso a vuoto.

Ci sarà modo, comunque, di approfondire tutti questi temi nei successivi incontri.

Tutte le presentazioni ed i filmati degli interventi sono disponibili, e scaricabili, sul sito di Aeropolis al link: https://www.aeropolis.it/aeropolis-riparte-il-programma-di-seminario-con-aidaa-e-euroavia/ .

La rivoluzione che la pandemia ha portato nel modo di lavorare ha profondamente modificato stili e modi di vivere e lavorare. Per questo abbiamo pensato di introdurre nei seminari una sezione dedicata alle nuove modalità di organizzazione del lavoro e della produzione industriale nel mondo dell’aerospazio. Purtroppo, per esigenze di tempo, non è stato possibile dar corso all’intervento del nostro collega Antonio Danzi (con cui ci scusiamo per l’inconveniente), che sarà riprogrammato nel prossimo incontro.

Un particolare ringraziamento ai giovani studenti di Euroavia, il cui contributo organizzativo e di idee nella realizzazione dei seminari sta crescendo significativamente col tempo, dimostrando sul campo di poter ricevere a buon diritto nel prossimo futuro il testimone nel prosieguo di quest’attività.

Nel 2024 l’Italia ospiterà i maggiori eventi nell’ambito aerospaziale a livello mondiale.

Per la prima volta la principale conferenza in campo aeronautico, ICAS, e il principale evento in campo spaziale, IAC, si terranno nello stesso paese a poche settimane di distanza. In aggiunta l’Italia ospiterà il principale evento scientifico nel campo dell’aeroacustica promosso da AIAA e CEAS.

Tale concomitanza di eventi sarà una vetrina unica per tutto il comparto aerospaziale italiano.

L’Associazione Italiana di Aeronautica e Astronautica, AIDAA, è fiera di essere stata la promotrice delle candidature a questi importanti eventi e con orgoglio si propone di coordinare le attività in vista di questo anno unico per il nostro settore.

L’eccezionale occasione che si presenterà in Italia nel 2024 richiederà uno sforzo di tutto il sistema paese affinché le manifestazioni possano essere un volano in grado di trainare l’intero compartimento aerospaziale. L’AIDAA, alla quale afferiscono le principali università e le aziende del settore, avrò il ruolo centrale di coordinatore delle attività e di interfaccia per le diverse realtà presenti sul territorio. Tale compito necessità però del massimo supporto a diversi livelli:

Il 2024 non sarà l’anno dell’aerospazio solamente per gli operatori del settore. L’AIDAA intende promuovere numerose iniziative su tutto il territorio nazionale per coinvolgere tutta la popolazione attraverso eventi e manifestazioni:

  • Percorsi dedicati alle scuole primarie, medie e superiori;
  • Concorsi di idee;
  • Seminari e corsi specialistici per gli IT aeronautici;
  • Opportunità di collaborazione rivolte agli studenti universitari;
  • Eventi pubblici organizzati dalle singole sezioni.