Aeropolis / Marte – Nuova sonda sviluppata da consorzio napoletano ALI con il Distretto Aerospaziale della Sardegna

Presentato a Roma nell’Ambasciata degli Emirati Arabi Uniti il programma di sviluppo di SMS (Small Mission to marS) a cui partecipa anche la Khalifa University di Abu Dhabi.

Inviare una sonda tecnologica su Marte è la proposta del Consorzio napoletano ALI, presieduto dal  Prof. Giovanni Squame, l’idea è stata messa in campo con il CIRA di Capua, il Distretto Aerospaziale della Sardegna e da un team di “player” industriali e centri di ricerca del settore dell’aerospazio.

La sonda utilizzerà per la fase discendente sul pianeta rosso lo scudo di protezione termica realizzato utilizzando l’esperienza e le tecnologie messe a punto con la missione IRENE “Italian RE-entry NacellE” sviluppata dal Consorzio ALI.

Con il progetto SMS (Small Mission to marS) una sonda tecnologica raggiungerà Marte con “lander” per trasportare piccoli “payload” scientifici e tecnologici il cui brevetto è di proprietà del DASS Distretto Aerospaziale della Sardegna che detiene anche le tecnologie del sistema di telecomunicazioni satellitari utilizzate dalla sonda.

«Sarebbe davvero un risultato di grande rilevanza e prestigio se dalla Sardegna perverranno contributi scientifici e tecnologici per le future missioni marziane» ha dichiarato alla stampa Giacomo Cao, il Presidente del DASS, «il distretto sardo partecipa a un gruppo altamente qualificato con una tecnologia proprietaria a suo tempo sviluppata dall’Università di Cagliari, dal CRS4 e dal Consiglio Nazionale delle Ricerche».

Il costo della missione SMS è stimato in circa 120 milioni di dollari, incluso il lancio. Al team di sviluppo oltre il Distretto aerospaziale della Sardegna partecipano: l’Osservatorio Astronomico di Capodimonte dell’INAF, il Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Napoli “Federico II“, il CIRA (Centro Italiano Ricerche Aerospaziali), le società Aerosekur, Foxbit, Telespazio, Enea e Space Factory. A questi partner si è aggiunto il supporto di eccellenze internazionali quali il Dipartimento Aerospaziale della Open University, il Centro di Ricerca Spagnolo Cimne, la Khalifa University di Abu Dhabi.