Leonardo e il Ministero della Difesa Nazionale della Polonia hanno firmato un contratto per la fornitura di quattro ulteriori velivoli M-346 Advanced Jet Trainers (AJT).
I velivoli , entro il 2020, si uniranno alla flotta di otto aerei (ordinati nel 2014) già in servizio presso l’Aeronautica Militare Polacca. Il contratto ha un valore di oltre 115 milioni di euro e include opzioni per altri quattro aerei e il relativo supporto logistico.
“Questo contratto rafforza ulteriormente la stretta collaborazione tra Leonardo e la Polonia, un Paese dove le nostre tecnologie e competenze sono già profondamente radicate, sottolineando ancora una volta le eccellenti capacità del sistema di addestramento per piloti di caccia di ultima generazione basato sul velivolo M-346. L’addestramento sarà una parte sempre più importante dell’offerta di Leonardo, come illustrato nel Piano Industriale 2018-2022 dell’azienda. Il training e i servizi avanzati, infatti, permettono di maturare una profonda comprensione delle esigenze dei clienti ponendo così le basi per partnership di lungo termine” ha dichiarato Alessandro Profumo, Amministratore Delegato di Leonardo.
Il portafoglio ordini dell’M-346.
Sono 72 gli addestratori ordinati da Italia, Polonia, Singapore e Israele. Inoltre l’M-346 è alla base del sistema di addestramento integrato T-100, la soluzione offerta da Leonardo DRS per la competizione, denominata T-X, per il futuro velivolo da addestramento della U.S. Air Force.
Il nuovo successo consolida la presenza di Leonardo in Polonia, dove l’azienda impiega 3.000 dipendenti altamente qualificati nello stabilimento elicotteristico di Świdnik, vicino a Lublino.
Leonardo sta anche promuovendo nel paese l’Eurofighter nell’ambito del requisito “Harpia” che a breve dovrebbe essere rilasciato per sostituire MiG-29 e Su-22. “Stiamo offrendo alla Polonia un piano di cooperazione industriale, pacchetti di lavoro e programmi di sviluppo” ha dichiarato Andrea Nappi, responsabile Leonardo per l’export dell’Eurofighter. “L’azienda è disponibile a negoziare con la Polonia l’integrazione degli armamenti utilizzati dalla sua Forza Aerea”.