Anticipazioni sul Polo delle Manutenzioni: “Capodichino, un milione di ore lavoro dirette entro i prossimi cinque anni “

atitech16.03.2015

E’ quello che sarebbe emerso da un incontro con i sindacati in Finmeccanica. Confermato il trasferimento a Torino delle attività sul C-27J

Prime informazioni sul progetto di Polo della Manutenzioni sono emerse da un incontro che si è svolto questa mattina  nella sede di Finmeccanica  tra sindacati e rappresentanti delle imprese impegnate nella realizzazione del progetto.

“Atitech, che, insieme ad Etihad, acquisirà da Alenia Aermacchi il ramo d’azienda di Capodichino, per la realizzazione di un centro di manutenzione di aerei di corto e lungo raggio, è intenzionata a crescere fino a 1 milione di ore di lavoro dirette entro cinque anni”.  Le notizia viene  da ambienti sindacali  che parlano di “un incontro soddisfacente con la controparte, soprattutto in termini di prospettiva a cui ne seguirà a breve un altro riguardante la struttura di Napoli e le Rsu della società, insieme a sindacati nazionali e locali per fare il punto dettagliato sulle prospettive della nuova società”.
“La società – secondo la UIL  – che farà da capogruppo, con la partecipazione di Atitech e Etihad, vedrà Finmeccanica detenere una quota di minoranza del 25%. Sotto questa capogruppo, sarà costituita una New.Co con la partecipazione di minoranza di Alenia Aermacchi anch’essa del 25%. Questa controllata, gestita esclusivamente da personale Alenia Aermacchi, invece, avrà il compito di gestire le attività di ATR versione speciale, le attività residue del G222 e le attività di trasferimento del C-27J a Torino”.
Il dato positivo per il sindacato  è rappresentato dalla crescita dei volumi relative alle ore di lavoro. “Dalle attuali 400mila ore di lavoro svolte da Atitech – ha concluso il dirigente sindacale- la società stessa passerà ad un milione di ore lavoro dirette entro i prossimi cinque anni. Inoltre, sia Alenia Aermacchi che Atitech hanno concordato di mantenere le garanzie a tutela dei lavoratori a partire dall’applicazione del contratto nazionale dei metalmeccanici”.