Il 30 giugno 2012, si verificò il tragico ed incredibile incidente che costò la vita ad Angelo Graziano e Gerardo Vaiano.
Riceviamo da Sergio Mazzarella un intervento che pubblichiamo per ricordare quel giorno e quell’iniziativa dell’ aeraduno che aveva tra gli organizzatori anche Aeropolis e Aerospazio Campania.
Ricordiamo che quel giorno si era svolto con successo il primo aeroraduno campano sul campo di volo di Limatola dell’aeroclub “Volturno Fly”, struttura che era stata creata da Gerardo e dal gruppo dei suoi amici appassionati di aeronautica.
La manifestazione era riuscita benissimo si era svolto con grande partecipazione di appassionati e di famiglie in un clima di festosa passione aeronautica che aveva molto entusiasmato gli organizzatori e le aziende campane che avevano sponsorizzato l’iniziativa. In quella occasione, molte persone avevano avuto il battesimo dell’aria ed anche il sottoscritto era andato in volo con Gerardo sul Volturno e su Caserta, sul medesimo aereo che poi, al momento del saluto finale della manifestazione, sarebbe precipitato per una tragica e incredibile fatalità.
Angelo Graziano era il fratello di Paolo, presidente del Gruppo industriale Invesco, che ricomprende anche la Magnaghi Aeronautica, una importante azienda campana che vanta una grande tradizione nel settore della produzione aeronautica, e figlio del Generale dell’Aeronautica Militare Pasquale Graziano; pertanto la passione per l’aviazione si era sempre respirata in famiglia. Fondamentale era stato il suo supporto, il supporto della famiglia Graziano e della Magnaghi per l’organizzazione e la riuscita dell’evento.
Gerardo Vaiano, sottufficiale dell’Aeronautica Militare prossimo alla pensione, da sempre era un grande appassionato del volo; da alcuni anni lo avevo conosciuto e qualche volta ero andato in volo con lui. Questa sua grande passione mi faceva venire in mente l’analogo sentimento che doveva aver animato i pionieri dell’aviazione. Passione che perdurava anche dopo un’altra tragica fatalità che solo poco tempo prima, il tardo pomeriggio del 9 aprile 2012 – lunedì dell’Angelo-, era costata la vita al figlio maggiore Agostino, anche lui grande appassionato ed istruttore di volo, sempre sul campo di Limatola. Nonostante questo grande dolore, Gerardo aveva voluto organizzare l’aeroraduno anche per dare un segno di continuità all’attività ed alla passione del figlio scomparso.
Sicuro di esprimere un sentimento diffuso nell’ambito del settore aerospaziale campano, ritengo doveroso ricordare questi appassionati a cinque anni dalla loro tragica scomparsa. Angelo e Gerardo stavano lavorando non solo per finalità di promozione e di sviluppo delle attività da diporto dell’aviazione leggera in Campania, ma con tale manifestazione avevano in progetto di attivare uno sviluppo industriale del campo di volo di Limatola, con conseguente sviluppo economico del territorio e creazione di nuove opportunità occupazionali per i giovani
Tutti coloro che li hanno conosciuti li ricordano e li ricorderanno sempre con grande affetto, stima e simpatia.
Sergio Mazzarella (Autore del Libro . “ Un secolo del settore aeronautico campano. Una storia poco conosciuta” – Il Denaro Libri, Dirigente della Regione Campania)