Lo sviluppo del comparto aeronautico e la ripresa dell’occupazione arriverà dalle multinazionali dei propulsori?
Dal Salone di Le Bourget non sono arrivate buone nuove per il programma ATR. Le novita contenute nelle dichiarazioni della Ministra Roberta Pinotti sulle nuove modalità di partecipazione dei vari paesi al modello di nuova difesa Europea chiude probabilmente il dossier MBDA e quindi la possibilità che Airbus riveda la posizione sul nuovo turboelica. Il Polo Internazionale delle Manutenzioni da realizzare a Napoli sembra compromesso dalle ultime vicende di ATITECH.
Il futuro del comparto regionale è allora nella motoristica? Sembra essere questa la scelta del Governo nazionale e regionale che annunciano lo sblocco dei finanziamenti a Avio Aero di General Electric per 60 milioni per un investimento complessivo di circa 100 milioni di euro entro il 2020.
Ne abbiamo parlato diffusamente nei mesi scorsi. Il finanziamento pubblico a Avio Aero consentirà al gruppo motoristico investimenti nei siti piemontesi, campani e pugliesi per sviluppare tecnologie di materiali, processi e applicazioni aeronautiche per la manifattura additiva, tecnologie abilitanti per la fabbrica intelligente, sistemi di manifattura avanzata per componenti aeronautici e soluzioni per la trasformazione digitale industriale.
Per la Campania sono previsti una ripresa dell’occupazione con oltre circa 60 mln più ulteriori investimenti per 20 mln fino al 2020 e di altri 40 mln fino al 2024 per lo sviluppo del programma GE9x per il Boeing 777X.
“L’investimento per lo stabilimento di Avio di Pomigliano, all’interno dell’accordo sottoscritto al Ministero dello Sviluppo, ha un valore strategico per l’economia campana e per la filiera dell’aerospazio – dichiara l’assessore alle attività produttive Amedeo Lepore”, “in questo modo si proietta il territorio campano verso il futuro dei motori per gli aerei e dell’industria 4.0”
“Il comparto dell’aerospazio è una eccellenza del sistema manifatturiero a vocazione fortemente innovativa e radicato sul territorio” afferma il Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda. “Quando una azienda come Avio Aero, parte di un gruppo industriale globale come General Electric, decide di investire risorse ingenti per la trasformazione in ottica 4.0 e di farlo con un piano industriale a lungo termine, come nel Protocollo siglato oggi, è una vittoria di tutti: delle istituzioni, dell’impresa, dell’indotto e di chi ci lavora con competenza e qualità” dichiara il Ministro.