Concluso a Napoli al San Carlo il Post Flight Tour di Samantha Cristoforetti e Anton Shkaplerov

Servizio di Adelchi Maria Rendola & Alessandra Schiavone

Nella splendida cornice del Teatro San Carlo di Napoli, si è chiusa l’ultima tappa del Post flight Tour del capitano dell’Aeronautica Militare Samantha Cristoforetti, prima donna italiana negli equipaggi delle missioni dell’Agenzia Spaziale Europea nonché detentrice del record europeo, oltre che quello femminile, di permanenza in orbita in una singola missione (199 giorni). Il tour, iniziato il 4 ottobre, ha percorso tutta l’Italia nei luoghi particolarmente cari all’astronauta italiana. Partiti da Trento, poi a Milano, Bologna, Roma ed infine Napoli, meta scelta perché la sua formazione cristoforettiaNapolimilitare e professionale è avvenuta proprio nell’Accademia Aeronautica di Pozzuoli.

Prima dell’intervento della Cristoforetti e del suo compagno di missione Anton Shkaplerov, sul palco sono intervenuti il sindaco di Napoli Luigi De Magistris, il governatore della Regione Vincenzo De Luca, il generale dell’Aeronautica Settimo Caputo e il sovraintendente della Fondazione Teatro di San Carlo, tra gli organizzatori dell’evento insieme all’ASI, ESA, CIRA, Aeronautica Militare e Trenitalia in collaborazione con MBDA, OGB-CGS, DAC, Thales Alenia Space, Sitael, Telematic Solutions e Vitrociset. In diretta da Israele è intervenuto il presidente dell’ASI Roberto Battiston impegnato nello IAC 2015.

Il generale Caputo ha ricordato come “lo spazio e l’Aeronautica Militare sono un binomio imprescindibile. Gli elementi che caratterizzano un pilota dell’aeronautica come la Cristoforetti, sono i valori, la determinazione, la professionalità e l’addestramento senza soluzione di continuità per il resto della carriera”. Il governatore De Luca ha ringraziato l’astronauta per aver scelto Napoli sottolineando la capacità che possiede il nostro territorio nella formazione di giovani e di come sia importante preservare l’immenso patrimonio di eccellenze che operano nelle aziende e nell’indotto del settore dell’Ingegneria Aerospaziale della Campania.

L’ingresso in platea della Cristoforetti e del suo collega Shkaplerov è stato accolto da uno scrosciante applauso e con l’ausilio di immagini ha descritto l’incredibile esperienza nella Stazione Spaziale Internazionale e gli esperimenti scientifici che sono stati compiuti nel corso della missione Futura cominciata lo scorso 23 novembre 2014 e conclusasi l’11 giugno. Nel suo intervento ha descritto come si trascorre il tempo all’interno della ISS – la più grande opera ingegneristica mai realizzata da NASA, ESA, ASI e l’agenzia spaziale Russa e con le collaborazioni di altre agenzie spaziali tra le quali quelle canadesi e giapponesi – evidenziando che il lavoro da compiere ogni giorno è duro e per questo non devono mai mancare occasioni in cui l’equipaggio possa distrarsi, così come si fa sulla Terra – la serenità di gruppo è uno degli elementi più importanti che caratterizza una missione nello spazio. Tutto ciò che fai è gratificante ed è un sogno che si avvera. Una delle attività preferite dal capitano era quella di spostare gli oggetti dall’interno all’esterno all’interno mediante una camera di compensazione. Si è rivolta alla platea, rispondendo anche alle domande degli studenti della scuola di giornalismo dell’Università Suor Orsola Benincasa e gli allievi dell’Aeronautica Militare, parlando del suo addestramento, di passeggiate spaziali, delle temperature esterne alla stazione variabili tra i -200 gradi all’ombra e i +200 al Sole e di come una tuta spaziale possa preservare al suo interno una temperatura sopportabile per chi la indossa. Il capitano Cristoforetti ha inoltre illustrato alcuni degli esperimenti compiuti a bordo rilevando che quelli più importanti sono rivolti alla fisiologia umana e perché diversi tipi di esperimenti scientifici possono essere studiati solamente in quasi totale assenza di gravità – sulla Terra alcuni fenomeni o non si vedono e manifestano proprio oppure sono mascherati dalla gravità. Il rischio che qualcosa possa andare non per il verso giusto è un elemento che in ogni missione deve essere tenuto in conto. Nel corso della missione Futura si verificò una perdita di ammonica, che insieme al fuoco e alla depressurizzazione rappresentano i maggiori pericoli che possono verificarsi. Anche in questo caso la Cristoforetti ha rimarcato l’assoluta tranquillità che regnava a bordo della stazione e di come tutti gli astronauti hanno sdrammatizzato quel spiacevole evento. Il suo spiccato senso dell’humour ha più volte ha colpito il pubblico, come ad esempio quando ha mostrato il regalo ricevuto a bordo dall’ASI, una macchinetta del caffè, aggiungendo – non buono ovviamente come quello di Napoli. La premiazione dei due astronauti da parte del sindaco di Napoli De Magistris, del presidente del CIRA Luigi Carrino, del governatore De Luca ed infine un premio speciale, un pastore raffigurante la Cristoforetti intenta a bere un caffè, hanno chiuso la serata. La Cristoforetti ha infine mostrato una carrellata delle sue foto preferite scattate all’interno della ISS affermando: “ho scattato queste foto pensando che un giorno queste immagini possano dare un contributo, anche se piccolo, a quei giovani che come me sognano di andare nello spazio e che se veramente ci credono possono riuscirci”.