Concluso il ciclo 2015 dei Seminari di Cultura Aeronatica

di Adelchi Maria Rendola & Alessandra Schiavone.

L’iniziativa promossa da Aeropolis, AIAN, AIDAA, in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Industriale e con le associazioni Best Napoli, EUROAVIA Napoli “Umberto Nobile”.

La sessione finale si è tenuta il 27 novembre nell’aula Scipione Bobbio, presso la Scuola Politecnica e delle Scienze di Base dell’ateneo federiciano, il quarto ed ultimo appuntamento dei seminari interdisciplinari di cultura aeronautica. Davanti alla platea di studenti ed operatori del settore dell’aerospazio, il tema della mattinata seminariale è stato incentrato sull’approfondimento delle attività di supporto dei velivoli in esercizio. Sono intervenuti Vincenzo Russo e Oscar Carrozzo di Aeropolis, il prof. Giuseppe Tortora della Direzione Territoriale ENAC di Napoli, Stefano Russo di Atitech, Guido De Filippis di Alitalia Maintenance Systems, Arturo Moccia di Lead Tech e Pietro Persico della Magnaghi Napoli.

Gli argomenti affrontati dai relatori e l’interesse mostrato dagli studenti in aula, così come è accaduto nei seminari precedenti, danno un’idea dell’importanza di questi appuntamenti che possono essere valutati come una sorta di corso di aggiornamento di cultura aeronautica, dedicato soprattutto agli studenti che nel corso della carriera universitaria non sfiorano neanche lontanamente uno solo dei temi affrontati in questi due anni di lavoro. Nel corso degli interventi dei relatori si è discusso, quindi, di valutazione del prodotto degli operatori del mercato aeronautico, criteri e regolamenti di sorveglianza basati sulla gestione del rischio, organizzazione e gestione di aziende di manutenzione, nel caso specifico l’Atitech, che ha anche sottolineato l’importanza dell’opportunità di non perdere l’ATR versione Special che rappresenta al momento uno dei temi più sentiti nel panorama aeronautico, non solo campano ma nazionale. Il seminario è proseguito spostandosi sulla revisione e componentistica primaria dei velivoli come, ad esempio, i motori, sviluppo e pubblicazioni tecniche, progettazione integrata degli elementi di supporto con l’impiego della Logistic Support Analysis ed infine una speciale “Keynote” della Magnaghi sull’evoluzione del proprio ruolo da costruttore di licenza a Original Equipment Manufacturer. Le conclusioni della giornata sono spettate al professore Sergio De Rosa, presidente AIAN, il quale ha dichiarato: “I seminari sono diventati una tradizione e siamo ben felici di affermare che l’interesse per questi appuntamenti non è contenuta solo in quest’aula ma va al di fuori di essa. Per l’anno venturo, insieme ad Aeropolis, AIDAA e le associazioni studentesche BEST e EUROAVIA, ci proponiamo delle variazioni. Pensiamo, infatti, che con questo II ciclo sia finito il tempo della fase divulgativa e conoscitiva e sia arrivato il momento di trasformare queste occasioni per affrontare temi specifici e misurarli con quelli solamente accennati nel corso dei cinque anni del percorso formativo di un allievo aerospaziale”. Il professore ha anche annunciato che il 12 dicembre ci sarà l’assemblea dei soci AIAN e Aeropolis e in quell’occasione si discuterà delle attività delle due associazioni per il nuovo anno “Nel corso dell’assemblea cercheremo di affrontare i problemi del comparto aeronautico della nostra regione che sono anche dovuti, fra l’altro, alla scarsa collaborazione degli attori coinvolti: enti, centri di ricerca, aziende e non ultimi le Università”. Il presidente di Aeropolis, Antonio Ferrara, nel suo intervento ha spiegato uno dei motivi del perché si è scelto di promuovere questi cicli di seminari: ”Il settore aeronautico campano, in generale il suo tessuto industriale, è in continuo stand – by. Ciò ha dato un forte impulso alla decisione di organizzare di queste iniziative perché pensiamo sia arrivato il momento di rendere pubblico quello che è il meglio e il peggio che, nel campo dell’ingegneria aerospaziale, il nostro territorio è in grado di fornire”. Ha poi proseguito: “E’necessario e anche doveroso fornire ai ragazzi al termine dei loro studi, almeno un’idea di quello che è presente fuori dalle mura dell’Università in termini di opportunità di lavoro”. Il settore aeronautico per il business che riesce a creare attorno ad esso, è uno di quelli più importanti, se non il più importante, del mondo. Grazie ad Aeropolis, AIAN, AIDAA, BEST ed EUROAVIA Napoli, in questi due anni però si è capito che il nostro territorio, dove vi sono tante realtà operanti nell’aerospazio, sia per incapacità, sia per totale immobilismo, sia per mancanza di coraggio e per mancato appoggio da parte delle istituzioni, difficilmente, almeno nel breve periodo, sarà competitivo con quello di altre regioni italiane, a partire dalla Puglia che in questo momento sta letteralmente volando.
L’appuntamento con i seminari di cultura aeronautica è all’anno prossimo…