AleniaAermacchi assume 230 lavoratori della provincia entro il 2016, una ventina i giovani in AgustaWestland
Un risultato importante per i sindacati della provincia di Varese che la scorsa Primavera, lanciarono l’allarme sulle «troppe esternalizzazioni». I contratti di somministrazione a personale straniero, infatti, in Alenia-Aermacchi, saranno lasciati scadere e saranno sostituiti con assunzioni di personale giovane del territorio varesino. Nel 2015 è già accaduto per 110 persone, cui si aggiungono 40 contratti di apprendistato. E nel 2016 sono previsti altri 80 contratti.
Le organizzazioni territoriali dei sindacati lo scorso mese di giugno sostennero «che esternalizzare il lavoro significa non sviluppare l’occupazione dentro l’azienda e, soprattutto, far perdere competenze allo stabilimento». «Non solo, tra i 200 lavoratori esterni, ci sono troppi stranieri, nello specifico 54 rumeni e 50 inglesi».
Nulla a che fare con il razzismo, ovviamente, piuttosto che fosse evidente il grosso rischio di mettere in crisi il forte legame dell’azienda con il territorio e di minare le basi per il suo sviluppo futuro.
Preoccupazione fondata dunque, che ora però trova una risposta concreta e positiva e i sindacati non nascondono soddisfazione per il risultato ottenuto: «si tratta di una svolta molto importante per il nostro territorio perché si gettano le basi per una prospettiva completamente nuova». «L’azienda ha detto chiaramente che le assunzioni saranno fatte nella nostra provincia, coinvolgendo giovani e anche personale di aziende in crisi costrette alla mobilità». La notizia interessa particolarmente gli ex dipendenti Husqvarna rimasti senza lavoro. Un buon numero di loro è stato inserito in Alenia Aermacchi.
«E’ un risultato positivo – sostengono in Cgil – che è il frutto delle iniziative e del lavoro del sindacato». «E’ la testimonianza delle responsabilità che ci prendiamo a difesa della crescita e dello sviluppo del nostro territorio». La stessa scelta è di AgustaWestland. Nel 2015, infatti, sono stati una decina, i contratti interinali trasformati in assunzioni a tempo indeterminato, l’azienda ha confermato che ci sarà più o meno uno stesso numero di conferme anche nel 2016. Anche in questo caso il personale proviene dalla provincia di Varese.
«Sono elementi importanti per la continuità aziendale, dicono in casa Cisl, che testimoniano anche l’attenzione nei confronti delle aziende presenti nella nostra provincia». L’azienda avrebbe chiesto di aprire un avviare un percorso di avvicendamento generazionale portando i lavoratori vicini alla pensione all’uscita dall’azienda e contemporaneamente assumere giovani in loro sostituzione. Dai sindacati una chiara apertura: «siamo solo alle prime battute ma è un percorso decisamente interessante».