Coronavirus – Leonardo Pomigliano D’Arco, contagiato un lavoratore. La RSU chiede l’intervento del prefetto.

Dure critiche dei sindacati al management.  La RSU propone di fermare l’azienda fino Mercoledì. Nell’indotto le aziende sarebbero prive dei dispositivi di sicurezza.

Il sindacato accusa il management dello stabilimento Leonardo di Pomigliano D’Arco d’inadeguata gestione dell’emergenza.  

La notizia del contagio di un dipendente – sarebbe stata confermata dalla stessa azienda – e della mancanza di sanificazione nell’area di lavoro, sostiene la RSU – ha inevitabilmente riacceso le tensioni e preoccupazioni tra i lavoratori.

Non sarebbero stati attuati tutti i presidi sanitari previsti sono stati attuati come da Protocollo – afferma la RSU – perché l’ingresso dirigenti è sprovvisto di presidio per la misurazione della temperatura, oltre alla mancanza di controllo della provenienza dei dirigenti stessi”.  Invitiamo a ridurre – si legge nel comunicato – a zero gli spostamenti dalle altre regioni di abituali trasfertisti, consulenti e dirigenti“.

Pertanto- conclude il comunicato del sindacato di Pomigliano D’Arco, “la RSU, preso atto della relazione della commissione Covid19 chiede all’azienda e agli enti sanitari del territorio la messa in quarantena delle aree interessate e nel frattempo, chiede all’azienda di fermare tutte le attività del sito fino al 25 marzo individuando tutti gli strumenti contrattuali possibili (Par, visite specialistiche, Ferie, banca ore) compresa anche la Cig”.