Dubai 2017- Novità dall’Air Show per i velivoli regionali

Dal comparto dei velivoli regionali arrivano novità dal Salone di Dubai.

Decisioni strategiche necessarie per il futuro di ATR tardano ad essere assunte  dai due soci Leonardo e Airbus. Il  management del gruppo italo francese punta a rilanciare le vendite del -42 e propone una versione cargo.  Basterà? Ateso incontro con i giornalisti di Christian Scherer Ad del gruppo aeronautico.

Al Salone aeronautico di Dubai – tra i principali nella regione medio-orientale – sono circolate le prime notizie relative a programmi del segmento dei velivoli regionali.

Bombardier sta nuovamente cercando di esternalizzare la produzione del Q400 nel tentativo di ridurne i costi ed allinearli a quelli del suo rivale ATR. Dopo l’accordo con i sindacati dello giugno scorso, si tenta di spostare la produzione di ali e cockpit fuori dal Canada. Il cockpit potrebbe essere realizzato nello stabilimento Bombardier a Queretaro, in Messico, mentre le ali  sarebbero prodotte in Cina da Shenyang (che già costruisce la parte centrale della fusoliera del Q400). Per il momento sono ipotesi e l’azienda canadese è aperta anche ad altre soluzioni ovunque nel mondo.

Altra novità proviene dall’azienda turca TAI (Turkish Aerospace Industries) il cui amministratore delegato Temel Kotil ha rivelato un ambizioso piano per la realizzazione tra cinque anni di un regional jet in composito da 100 posti. Gli attuali programmi e capacità dell’azienda non consentono un lancio di un programma di questa entità a breve, ma le intenzioni sussistono ed il progetto è stato inserito nel piano di sviluppo decennale dell’azienda. Inoltre Kotil ha dichiarato che il velivolo “dovrebbe essere più efficiente dagli attuali narrowbody, comparabile al 787 in termini di seat-kilometres”.

Già due anni fa TAI ha raggiunto un accordo di massima con la statunitense Sierra Nevada Corporation per la realizzazione di una famiglia di velivoli regionali che – alla luce delle dichiarazioni del CEO – potrebbe naufragare. Sierra Nevada, nel febbraio 2015, ha acquisito 328 Support Services, azienda tedesca detentrice del type certificate degli (ex) Dornier 328 ed espresso l’intenzione di sviluppare una versione ammodernata del velivolo (attraverso la sussidiaria TRJet) e realizzare un modello del tutto nuovo da 50-70 posti entro il 2023. In quest’ottica avrebbe cercato alleanze (e fondi) trovando un interlocutore in TAI, ma nessun accordo ufficiale è stato mai siglato.