Sono i sindacati a chiederlo al Governo. Il debito finanziario si aggira sui 200 milioni e gli arabi di Mubadala che controllano il gruppo non intendono ricapitalizzare. Per l’azienda aeronautica si prospetta il fallimento dopo il disimpegno di Mubadala.
Trovare le risorse nella legge di stabilità, sostengono i sindacati, il Governo ordini i droni P2HH, versione armata cui è interessato prima che sia tardi e salvaguardi l’azienda e i 1.265 posti di lavoro. Il gruppo aeronautico genovese non è solo un primario fornitore del Ministero della Difesa è anche un importante assett strategico dell’industria italiana come riconosce lo stesso ministero che, per evitare che, tramite la cessione del ramo civile ai cinesi della Pac, ha attivato la golden power, la possibilità prevista dalla legge 56 del 2012, che prevede l’intervento del governo a tutela degli interessi del Paese su operazioni che potrebbero compromettere gruppi strategici per l’economia dell’intero Paese.
Il Ministero della Difesa dovrebbe acquistare 10 droni da Piaggio, il velivolo non sia ancora in produzione, ma dicono i sindacati, “il governo se riuscisse già in questa Finanziaria a fissare un impegno all’acquisto di alcuni velivoli, vincolando agli anni successivi ulteriori coperture”, questo, pensano i sindacati “potrebbe fornire un buon incentivo per Mubadala a ricapitalizzare l’azienda e uscire dalle secche finanziarie”.