I dati del primo trimestre del 2018 del Monitor dei Distretti del Mezzogiorno della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, registra, dopo il pesante arretramento –11,6% del 2017, ancora una tendenza negativa ( -1,6 ) dell’export del distretto aeronautico della Campania.
E’ un significativo segnale che conferma le difficoltà del distretto aeronautico regionale che dal 2013 non riesce a invertire il senso negativo di marcia.
I dati dell’osservatorio riportano i dati dell’export di prodotti dell’Aviazione Generale come Tecnam e quelli dei grandi player, nel caso di Leonardo, le attività quindi dei programmi ATR e delle produzioni Boeing e Airbus. Incluso l’A380 che quando sarà ufficialmente chiuso il programma renderà ancora più pesanti i dati dei prossimi rilevamenti.
Le istituzioni e i responsabili della governance regionale del settore possono continuare pure a nascondere la situazione sotto il tappeto per ragioni politiche e elettorali, o per interessi personali, ma prima o poi, qualcuno dovrà pure dare conto dei risultati dei finanziamenti pubblici elargiti a piene mani per il comparto nell’ultimo quinquennio.
Per non parlare di chi ritiene non opportuno pubblicare i dati di Intesa Sanpaolo perché “danneggiano il comparto campano”.
Positivo invece il dato dell’export complessivo della Campania (+5,7%), trainato soprattutto dal Polo farmaceutico napoletano (+5,8%) e dai distretti dell’agroalimentare dove si registra una crescita a doppia cifra. Nel primo trimestre dell’anno due distretti della Campania, le Conserve di Nocera e la Mozzarella di bufala campana, risultano essere i maggiori poli produttivi del Mezzogiorno. Positiva anche la dinamica dell’export dell’Abbigliamento del napoletano. Il buon andamento dell’export in questi distretti è riuscito a controbilanciare il ridimensionamento subito dalle Calzature napoletane e dalla Concia di Solofra. Ancora in territorio negativo anche l’export dell’Agricoltura della Piana del Sele, dopo un triennio di crescita, e dell’Alimentare napoletano che prosegue il trend di decrescita avviato dal 2016.