Distretto Aerospaziale dell’Aquila

Un incontro ad Avezzano pone le basi di quello che sarebbe il settimo distretto aerospaziale del Paese

In moto il processo per la creazione del Distretto Aerospaziale dell'Aquila

Creare una “cabina di regia” per valorizzare la vocazione aerospaziale che si delinea lungo l’asse L’Aquila-Avezzano-Tagliacozzo-Carsoli-Roma, è questo l’intento che è emerso dall’incontro “I protagonisti dell’innovazione incontrano i giornalisti” che si è tenuto ieri nella sala consiliare del Comune di Avezzano. Creare dunque, nella provincia dell’Aquila, un distretto aerospaziale caratterizzato già da una importante presenza industriale e scientifica (Telespazio, Thales, Selex).

“Si tratta certamente di temi sfidanti – ha sottolineato il sindaco di Avezzano Giovanni Di Pangrazio – che non devono solo gestire l’esistente ma immaginare e costruire un futuro possibile, auspicando nuovi e più redditizi insediamenti per incrementare l’economia e l’occupazione del territorio”.
“Un distretto industriale è certamente lo strumento principe – ha dichiarato il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente – per coordinare gli sforzi necessari, per contemperare le esigenze di sviluppo territoriale e di competitività globale”.

 Fabio Graziosi (Univaq) e Teodoro Valente (Sapienza) hanno esplicitato il pieno sostegno dei due Atenei all’iniziativa. In particolare Valente ha descritto tutte le peculiarità e le ricadute di investimenti nella Space Economy, dalla sensoristica avanzata alla biomedicina.
“La provincia dell’Aquila ha tutte le caratteristiche per ospitare il VII distretto aerospaziale del Paese”:  ha affermato Valentina Mariani esperta di Politiche di sviluppo e di Diritto dello Spazio dell’Università La Sapienza. Le ha fatto eco Salvatore Santangelo , promotore dell’iniziativa e segretario generale di “L’Aquila che rinasce”: “Dobbiamo confrontarci con la domanda fondamentale: perchè farlo in questa provincia? E le risposte sono tutte convincenti: perchè esiste un tessuto produttivo di altissimo livello, il capitale umano, il polo universitario, la posizione geografica e la presenza di un aeroporto”.

 Laura Tinari rappresentante di Confindustria ha evidenziato che “Lo Spazio è un comparto industriale trasversale che investe la mobilità, i trasporti, le telecomunicazioni e persino la salute. Proprio per queste caratteristiche ha bisogno di una cornice specifica per essere valorizzato al massimo”. Oltre agli enti intervenuti alla conferenza stampa, sono interessati al progetto anche  la Regione Abruzzo,  la Fondazione Carispaq, Elital e la Cna , per la quale ha portato il saluto il direttore Agostino Del Re.