I brasiliani ci credono anche dopo il mancato matrimonio con Boeing.
La prima considerazione è che il mercato dei turboelica è
troppo esiguo ed Embraer – dopo la deriva dell’accordo con Boeing- è troppo debole.
Tuttavia, in una recente conferenza stampa, il CEO di Embraer, Francisco Gomes Neto, ha confermato che il costruttore pensa di sviluppare un turboelica completamente nuovo.
Il nuovo programma era evidentemente parte dell’accordo fallito con Boeing e Embraer
continua a credere che il segmento dei turbopropulsori soffra di poca concorrenza e innovazione, per cui possono esserci nuovi spazi di mercato per macchine innovative.
Il costruttore brasiliano quindi conferma che intende procedere, per ora anche da solo, anche se si dichiara disponibile alla collaborazione con altri partner.
Un nuovissimo turboelica per Embraer
Alla domanda sulle opportunità di partnership in futuro nel settore commerciale, il CEO di Embraer – in merito al nuovo turboelica- ha sostenuto: “Abbiamo iniziato gli studi, si tratta un progetto che potrà estendere la partnership perché ci sono molti paesi interessati ad avere questo aereo.”
Un portavoce del costruttore ha aggiunto: “Poiché c’è poca concorrenza nel mercato dei TP (Turboprop-turboelica) e da lungo tempo si riscontra una mancanza d’innovazione in quel segmento, abbiamo iniziato a pensare a un nuovo aereo”.
All’inizio di quest’anno era emersa la notizia che Boeing e Embraer stavano studiando un nuovo turboelica. La presenza di Boeing avrebbe comportato la disponibilità di un consistente finanziamento per sviluppare un aereo completamente nuovo e commercializzarlo, qualcosa che Embraer non era, e forse non è, in grado di sostenere da sola.
Ora che la collaborazione con Boeing è finita, deve trovare una nuova partnership per promuovere un prodotto del genere.
Embraer ha bisogno di un partner che la aiuti a ottenere i finanziamenti per il programma, un costruttore in Cina e/o India sono due potenziali opportunità di partenariato.
Al momento l’azienda brasiliana è nel bel mezzo di una riorganizzazione focalizzata sulla crescita e la redditività, un turboelica potrebbe quindi estendere il business e trovare spazio di mercato, ma per farlo dovrà proporre elementi importanti d’innovazione.
Quale ruolo avrebbe oggi un turboelica?
E’ vero che c’è poca concorrenza nel mercato dei turboelica, attualmente sono disponibili ATR e Dash 8-400, altri velivoli della categoria TP sono più piccoli e non diffusi tra i principali vettori commerciali, come ad esempio il vecchio DHC-6 Twin Otter. E’ bene considerare che altre macchine sono pronte per il mercato dei turboelica, il russo Ilyushin Il-114-300 che è pronto per l’entrata in servizio e Xian MA60 che è in fase avanzata di sviluppo in Cina.
Negli ultimi anni la maggior parte degli operatori si è allontanata dai turboelica. Le compagnie regionali statunitensi hanno cercato di sbarazzarsene e sostituirli con nuovi jet.
Tuttavia, alcuni studi dimostrano che i turboelica potrebbero essere la risposta a nuovi problemi delle aerolinee.
I turboelica sono anche progrediti nella tecnologia. Oggi sono molto più veloci e offrono più comfort, diversi problemi come rumore e sistemazione bagagli non rappresentano più un grosso limite.
Embraer ritiene di avere le competenze e l’esperienza che potrebbero facilmente essere messa a frutto per sviluppare una macchina che incontrerà i favori del mercato. Magari prima svilupperà un velivolo più piccolo, ad esempio nella gamma di 40-60 posti, e poi un altro per mercati più grandi, nella gamma 60-90 posti.
Una famiglia darebbe all’azienda la massima copertura dei principali mercati turboelica, anche se Embraer non vorrebbe che il nuovo aereo sottraesse [opportunità] dalla sua serie E-Jet E2.
Il punto è che E-Jet E2 soffre della concorrenza dell’A200 di Airbus e non può essere ulteriormente indebolito, anche se un turboelica ha una tangenza operativa e una velocità di crociera diversa rispetto all’e-jet e serve un segmento di mercato diverso. E’ possibile il sovrapporsi su stesse tratte, ma in genere i jet e turbopro sono utilizzati su rotte diverse. Un turboelica ha una redditività migliore di un jet su tratte brevi per cui è preferito per missioni a corto raggio.
Embraer ha già prodotto in passato velivoli turboelica
Alla fine del XX secolo, Embraer produceva un piccolo turboelica da 30 posti, era l’Embraer EMB 120 Brasilia, successore dell’originale EMB 110 Bandeirante.
Ritornare sul segmento di mercato ed estendere l’offerta ai regionali significa per Embraer proporre un aereo veramente nuovo, magari con opzioni come la propulsione ibride-elettriche-props che sono sicuramente emergenti e innovative per una classe di veicoli regionali che vanno da 6 a 50 posti.
Lo sviluppo di un programma simile ha, però, costi che Embraer non può permettersi, per cui dovrà trovare prima dei partner per recuperare il denaro di cui ha bisogno per sostenere un tale sforzo. Poi, solo dopo progettare la macchina, commercializzare l’aereo e acquisire potenziali clienti.
Inutile dire che probabilmente considerando che ATR e Q400 sono in stallo, ci vorranno ancora diversi anni prima che un nuovo turboelica – che non sia quello dei cinesi o dei russi – si affacci sul mercato.
E nemmeno è scontato che questo velivolo sarà quello di Embraer.