Farnborough 2018 – Il Distretto aeronautico dell’Umbria a Londra con il Presidente della Regione e 10 imprese

Aerospazio Catiuscia Marini a Farnborough 2018

La presidente della Regione Catiuscia Marini a Londra con il cluster dell’aerospazio umbro che con i suoi 3 mila addetti è alla fiera di Farnborough con 10 imprese.

«Se sali a bordo di un aereo di qualunque compagnia al mondo c’è sempre della tecnologia prodotta in Umbria» è la dichiarazione orgogliosa che la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini ha rilasciato alla stampa internazionale all’Air Show di Farnborough 2018.Aerospazio Catiuscia Marini a Farnborough 2018

Marini: «L’Umbria è dinamica, innova e crea posti di lavoro nel comparto aeronautico».

Il traguardo del decimo anno di presenza delle imprese umbre del cluster dell’aerospazio alle due principali manifestazioni mondiali del settore è stato «accompagnato in questi anni da una crescita del comparto che pone l’Umbria nell’elite nazionale delle regioni che vedono localizzati sistemi di imprese specializzate in questo settore».

«Una crescita – ha sottolineato la presidente della Regione – dovuta soprattutto alle importanti competenze imprenditoriali e manageriali che caratterizzano le nostre imprese che hanno saputo cogliere il momento positivo del mercato internazionale anche grazie a politiche industriali che, supportando l’aggregazione di imprese realizzata in via autonoma, ci ha consentito di favorire processi di internazionalizzazione che sono stati decisivi nel rilanciare la qualità ed i contenuti delle produzioni regionali in un settore che possiamo ascrivere alla frontiera tecnologica. Non solo internazionalizzazione che pure rappresenta il momento di massima visibilità sui mercati internazionali, ma anche un sistema di politiche industriali che in questi anni ha voluto selezionare interventi a favore di quelle imprese che grazie alla crescita ed all’incremento a due cifre dei livelli occupazionali sono andate in controtendenza nei momenti di crisi. Uno sforzo che per quanto ci riguarda continua con l’adesione al piano nazionale Space Economy che stiamo cofinanziando a vantaggio delle nostre imprese e la partecipazione agli accordi di innovazione che saranno avviati per lo specifico settore dai ministeri competenti nei prossimi mesi».

Settore trainante «Grande soddisfazione per la qualificatissima presenza delle nostre imprese umbre del settore» è stata espressa anche dal direttore di Sviluppumbria, Mauro Agostini, per il quale «la partnership tra pubblico e privato rappresenta sempre più l’elemento essenziale per la competitività delle imprese e più complessivamente di un territorio. L’aerospazio si conferma settore trainante e grande occasione di formazione ed occupazione di risorse umane qualificate».

Le 10 a Farnborough Sono dieci le imprese partecipanti all’esposizione tra piccole, medie e grandi: la Comear di Spello, la Fomap di Petrignano di Assisi, le Fucine Umbre di Terni, la Oma e l’Ncm di Foligno, la Rf Microtech di Perugia, il Serms di Terni, la Uas di Torgiano, la Umbragroup di Foligno costituiscono la compagine. A queste si aggiunge la Sir Safety System di Assisi.

Dieci per dieci «La fiera di quest’anno rappresenta un traguardo importante per il nostro Cluster – ha affermato il presidente di Umbriaerospace, Antonio Baldaccini -. Con il 2018 Umbriaerospace compie 10 anni di fiere organizzate insieme. La continuità di presenza alle manifestazioni fieristiche rappresenta una condizione fondamentale per massimizzare la visibilità delle aziende e per sancire il loro ruolo nel panorama dei principali operatori del comparto Aerospaziale globale. Questo risultato – ha sostenuto Baldaccini – l’abbiamo potuto raggiungere grazie al sostegno convinto da parte della Regione Umbria e di Sviluppumbria. Un esempio concreto di alleanza pubblico-privata che ha dato, e sta dando, risultati concreti dal punto di vista dello sviluppo delle aziende coinvolte con tutti i benefici ad esso connessi, a partire dagli effetti a livello di occupazione nella regione, sia in quantità che in qualità».

I numeri Il Cluster conta 2.900 addetti, che erano 2.000 nel 2009 quando, a Parigi, iniziò il ciclo delle fiere. Spicca la presenza di ben 200 ingegneri e oltre 500 tecnici diplomati di profilo professionale altamente specializzato, una ventina dei quali provenienti dai corsi Its Umbria. «Per quanto mi riguarda – ha ricordato il presidente Baldaccini -, questo è il primo anno che mi trovo a capitanare la missione. Prima di me Antonio Alunni e Renato Cesca hanno esaudito al meglio e con grande senso di responsabilità tale compito. Io li ringrazio e spero di poter mettere a profitto la loro esperienza per raggiungere nuovi e stimolanti traguardi, a cominciare proprio da Farnborough 2018».