Finmeccanica, non ci sono problemi occupazionali per i siti campani

Per i siti meridionali è previsto un incremento di attività sui programmi in corso e dal recupero dall’outsourcing. Ma, occorrono commesse della Difesa per Wass e Oto Melara.

nolaIl vertice di Finmeccanica-Leonardo incontra come previsto i sindacati. L’Ad del gruppo Mauro Moretti ha chiarito che sul dossier ATR le posizioni del gruppo sono quelle illustrate nell’audizione alla Camera e nell’intervento a Napoli alla Federico II.

Obiettivo di Leonardo – Finmeccanica sarebbe “incrementare del 25% la redditività” sui prodotti attraverso investimenti. Leonardo continuerà a investire sia sul C-27J sia sugli addestratori di volo. Con Boeing, avrebbe dichiarato Moretti, sarebbe stata ritrovata fiducia per le attività di Grottaglie per il 787 Dreamliner, che dovrebbero raggiungere il break even nel 2016. Saranno coperte con altre attività il mondo ore lavoro dello stabilimento di Foggia. Restano pesanti le difficoltà sul mercato degli elicotteri, dove comunque il gruppo intende continuare a investire “anche su nuovi modelli meno costosi”.

Ci sarebbe un impegno a sviluppare le attività industriali e l’occupazione in Campania intervenendo sullo stabilimento di Nola puntando a maggiori carichi di lavoro per le aerostrutture dell’A321 e dell’A380 e per quando riguarda l’impianto di Pomigliano d’Arco, l’obiettivo è recuperare competitività migliorando la qualità delle attività.

Dal versante dei programmi, per ATR, l’’obiettivo è quello di “un restyling degli attuali modelli” per rispondere alla domanda del mercato di sostituzione, ma, comunque proseguono i colloqui con Airbus sul progetto di un nuovo aereo da 90 posti. Qualsiasi accordo con Airbus che riguardasse MDBA prevedrebbe comunque una presenza nel capitale di Leonardo nel consorzio di tecnologie per la difesa e costruttore di missili.

Il numero uno di Leonardo si è poi detto con i sindacati “molto soddisfatto per i risultati industriali dell’elettronica per la difesa”, dove si continuerà a investire in tutti i settori, anche se ha confermato che il ramo d’azienda di “Monetica sarà ceduto”. Infine, nel ribadire la centralità dello Spazio per Finmeccanica, Moretti ha evidenziato un tema d’insufficienza di carichi di lavoro sia di “Wass” sia di “Oto Melara” per le quali si attendono commesse dalla Difesa italiana che possano contribuire a coprire il vuoto di ore lavoro.