Il Governo: portare la sperimentazione dell’Industria 4.0 da 6 a 93 fondazioni ITS. I sindacati chiedono un incontro al Ministro per rivedere la governance del sistema.
Recuperare la centralità della formazione professionale, “valorizzare le eccellenze degli Istituti Tecnici Superiori”, ha detto il sottosegretario Gabriele Toccafondi commentando i risultati e i progetti della sperimentazione ITS nell’area della manifattura digitale e dell’Industria 4.0.
Nel corso di una manifestazione presso la Sala della Comunicazione del Miur le fondazioni che hanno partecipato alla sperimentazione hanno presentato i progetti sviluppati nei diversi settori tecnologici.
Il compito assegnato era di elaborare modelli didattici innovativi, in stretto collegamento con il mondo delle imprese che hanno avviato le tecnologie Industria 4.0, la cosiddetta quarta rivoluzione industriale che porterà a una produzione del tutto automatizzata ma soprattutto interconnessa.
Tutti di notevole interessi i progetti sviluppati, ricordiamo la realizzazione di una piastrella dotata di sensoristica intelligente sviluppata dall’ITS di Pavia. A essere prescelto è il progetto elaborato dall’Istituto Tecnico superiore Mita (Made in Italy Tuscany Academy) dal titolo “La computer tomography 3D nell’industria manifatturiera della pelle” rivolto agli allievi dei percorsi ITS Mita e Calzami, entrambi finanziati dalla Regione Toscana nell’ambito del programma Giovanisì, con risorse Fse.
In Toscana gli istituti tecnici superiori sono sette e 12 sono i milioni stanziati dalla Regione che ha destinato per ITS e corsi 12 milioni di euro dei fondi europei Fse 2014-2020.
Le fondazioni che hanno aderito al programma coordinato dall’Università Ca’ Foscari di Venezia sono quelli riportati:
ITS Agroalimentare Marketing Veneto di Conegliano
ITS M.I.T.A. Nuove Tecnologie per il Made in Italy, Sistema moda Scandicci
ITS Umbria Made in Italy Innovazione, Tecnologia e Sviluppo Perugia Terni
ITS Maker Meccanica Meccatronica Motoristica e Packaging Emilia Romagna
ITS Pavia per le nuove tecnologie per il Made in Italy
ITS SI, Istituto tecnico Superiore Servizi alle Imprese Viterbo
E’ evidente che anche nella formazione si continua a procedere a diverse velocità tra il Nord e il Sud del Paese dove si stenta a realizzare progetti formativi riferibili alle tecnologie riportabili a Industria 4.0. I sindacati che finora sono stati al margine del sistema hanno chiesto ufficialmente un incontro al Miur per discutere del sistema professionalizzante e monitorare i risultati e le realtà costruite nel Paese in questi anni.
I sindacati, scrivono in una lettera inviata al Ministro, “ritengono necessario valutare con il Ministero le modalità di un contributo delle stesse ai delicati processi da una partecipazione attiva nella cabina di regia appena costituita”.
Le organizzazioni sindacali del mondo della scuola e della formazione si propongono di ritornare protagonisti e affrontare con i soggetti istituzionali i meccanismi dell’armonizzazione e del coordinamento del sistema formativo d’istruzione tecnica superiore e delle lauree professionalizzanti.
Gli ITS sono nati solo qualche anno fa e hanno già fatto grossi passi in avanti, in quantità e qualità della formazione proposta. Adesso è fondamentale un salto di qualità perché l’innovazione del sistema industriale rischia di essere frenata dall’inadeguatezza del sistema formativo, la sperimentazione di tecnologie riferibili a modelli dell’industria 4.0 deve raggiungere almeno un centinaio di fondazioni e quelle delle regioni del Mezzogiorno non devono restare al palo.