Pronta nel capannone dello stabilimento Leonardo di Pomigliano d’Arco la 1500° fusoliera ATR.
Il 6 giugno dopo una cerimonia di consegna lascerà Napoli per raggiungere Tolosa dove sarà completata prima della consegna al cliente.
Prevista da Leonardo una manifestazione cui parteciperanno istituzioni, le maestranze e i manager del gruppo, attesi Alessandro Profumo di Leonardo, Christian Scherer amministratore delegato di ATR-GIE di Tolosa e numerosi rappresentanti delle istituzioni locali e nazionali.
Il programma industriale aeronautico italo francese rappresenta in Europa, come sostenne alcuni anni fa il Presidente francese François Hollande in visita allo stabilimento ATR di Blagnac, l’esempio più positivo e di successo di una collaborazione industriale tra paesi della comunità europea.
L’azienda ATR, in oltre trent’anni, ha registrato successi crescenti esprimendo ai vertici, alternativamente francesi e italiani. Gli stessi soci d’Oltralpe hanno riconosciuto le grandi capacità e le competenze degli italiani, assegnando la Legion d’Onore a Filippo Bagnato, il manager che ha guidato ATR dal 1996 al 2007 e che ha rilanciato il programma dopo la crisi del petrolio.
ATR negli ultimi decenni ha rappresentato il volano dello sviluppo del comparto aeronautico campano.
L’industria aeronautica campana da diversi anni soffre per l’assenza di una governance istituzionale e di una chiara strategia dei partner Leonardo e Airbus per il futuro del programma e risente dei ritardi e delle approssimazioni che in particolare negli ultimi anni ne hanno caratterizzata la gestione industriale.
Il mercato dei turboelica regionali attraversa una fase di calo della domanda e le ipotesi di nuovi embarghi potrebbero restringere spazi di mercato e incidere anche su commesse acquisite. ATR in questo scenario cerca di trovare nuovi spazi nel trasporto cargo, riproponendo rimotorizzazioni del velivolo.
Lasciando il progetto di un nuovo turboelica nei cassetti dei soci Leonardo e Airbus divisi da posizioni e interessi diversi.
La stessa decisione che sembrava acquisita, di dare un nuovo assetto societario a GIE ATR trasformandola in una (SA), società per azioni di diritto francese, trova oppositori in Italia e in Francia.
La polemica perniciosa del sindacato francese CGT.
A Tolosa anche i sindacati francesi, che notoriamente non sono particolarmente attenti a queste questioni e non sono abituati a confronti nel merito delle vicende industriali, su ATR alimentano polemiche perniciose.
Ritenere che le cause di tutti i problemi del programma sono in Italia è tipicamente francese e quel che è peggio una polemica del genere non aiuta né i sindacati italiani e francesi né ATR a trovare le soluzioni per quei problemi mai definitivamente risolti di qualità del prodotto che dei tempi di consegna.
Il mercato dei velivoli regionali negli ultimi anni è notevolmente cambiato e un velivolo nuovo consentirebbe ad ATR d’intercettare, oltre il mercato di sostituzione, anche una nuova domanda.
Le nuove e diverse priorità delle aerolinee richiederebbero quindi una riconfigurazione dell’intero sistema produttivo ATR per gli assett in Italia e in Francia e per l’intera supply chian.
La cerimonia di Pomigliano d’Arco, oltre che la celebrazione di un successo industriale, sarà l’occasione per capire come il management di ATR si propone rispetto a questo scenario e come intendere recuperare i ritardi e gli appesantimenti del programma.