Lombardia. Aerospazio, i numeri di un distretto che funziona

Unione Industriale di Varese: Cresce del 9,4 per cento il fatturato estero del distretto regionale lombardo dell’aerospazio che raggiunge 1,4 miliardi

Acquisiti dalle PMI nuovi mercati. Ruolo determinante del distretto e delle istituzioni regionali che hanno supportato con efficacia e determinazione l’internazionalizzazione delle imprese.

I risultati del Distretto aerospaziale lombardo confermano che la domanda internazionale di velivoli consente alle aziende di crescere se supportate da una governance adeguata e da una politica efficace delle istituzioni.

Il 27 per cento dell’export nazionale del settore aerospaziale si genera in Lombardia. Il 2017 si chiude con un’ulteriore crescita del comparto regionale del 9,4 per cento rispetto al 2016, raggiungendo un fatturato di 1,444 miliardi di euro.

Le dinamiche del commercio estero del settore hanno garantito al distretto regionale un saldo commerciale positivo di 967 milioni, in deciso miglioramento (+18,6%) rispetto ai 528 milioni di euro dell’anno precedente. Le importazioni si sono infatti fermate a 478 milioni di euro, in calo del 5,4 per cento, e rappresentano circa il 18 per cento del totale import aerospaziale nazionale e lo 0,4 per cento dell’import totale lombardo. È questo il quadro che emerge dalle elaborazioni dell’ufficio studi dell’Unione degli industriali della Provincia di Varese su dati Istat-Coeweb che includono l’analisi del mercato degli aeromobili, veicoli spaziali e dei relativi dispositivi.

La maggior parte del fatturato estero dell’aerospaziale lombardo è generato nel mercato dell’Unione europea (606 milioni di euro, +18,9%), la restante parte si divide tra l’Asia orientale (252 milioni, +13,8%), altri paesi europei (144 milioni, +124,8%), Asia centrale (133 milioni, +88,4%) e America settentrionale (110 milioni, +39,3%).

Il primo paese di destinazione è la Polonia (149 milioni di euro di fatturato), seguita da Gran Bretagna (142 milioni), Francia (133 milioni), Cina (109 milioni), Pakistan (94 milioni), Stati Uniti (90 milioni) e Russia (79 milioni). Nei primi sette paesi di destinazione è concentrato oltre il 50 per cento del fatturato estero del settore.

L’export degli aeromobili verso la Svizzera e’ piu’ che raddoppiato: nei primi 9 mesi del 2017 il saldo commerciale e’ passato dai +3,322 milioni dello stesso periodo del 2016 a +15,810 milioni di euro (+151%), un balzo che ha riguardato soprattutto la provincia di Varese che ha registrato un incremento della bilancia commerciale del +168 per cento, partendo da un saldo negativo di 78mila euro e arrivando a +6,932 milioni.