L’industria aeronautica italiana non può perdere il treno ATR. – I vampiri e la sua retribuzione, le nuove assunzioni e le produzioni di scarsa qualità.
In Senato intervento a tutto campo di Mauro Moretti. L’ad di Leonardo risponde alle domande dei senatori sui temi dell’occupazione e della subfornitura, parla del suo compenso e rassicura che ritornerà ad assumere.
Alla pattuglia di parlamentari pugliesi che hanno incalzato con domande di merito il manager, e al presidente della Regione Emiliano, Moretti conferma che investirà in quel territorio 400 milioni e svilupperà gli impianti preesistenti.
Moretti pone in termini politici la necessità di lanciare il programma di una nuova piattaforma comune ATR e c27J per riequilibrare l’investimento e il fatturato civile e militare. Ritiene che solo il nuovo programma consentirà di dare continuità produttiva ai siti campani, ma secondo noi anche gli impianti a Torino dove è stato trasferito da Capodichino il C27-J.
Moretti non è entrato nel merito su dove localizzerebbe la progettazione del nuovo programma, anche perché non è certo scontato che riuscirà a mettere insieme le condizioni perché lanciare il progetto.
Il tema di come Leonardo intende distribuire il lavoro in caso che parta il programma del nuovo regionale diventerebbe sicuramente centrale considerando che a oggi la progettazione del gruppo è a Torino. Inoltre è bene ricordare che negli anni passati, su spinta del gruppo, molte risorse pubbliche sono state distribuite dalle Regioni Campania e Puglia sullo sviluppo proprio del nuovo velivolo regionale per cui è inevitabile che al Sud non restino solo le attività che Moretti defisce di ‘battiture di lamiere’.
Per quanto riguarda le valutazioni sulle aziende della fornitura, Moretti conferma i giudizi più volte espressi, anche se apre sui tempi che il gruppo richiede alle PMI per diversificare il loro fatturato.