La crisi di Oma Sud sembra a un punto di non ritorno, dopo il mancato decollo del progetto del velivolo Sky-Car fermo al palo da più di un decennio.
L’azienda guidata da Valter Proietti avrebbe deciso di chiudere i battenti.
Sono i sindacati a sostenerlo poiché i dipendenti, circa 120, si ritrovano da mesi in proroga di Cigs senza possibilità di sbocco dopo i diversi e inutili tentativi del management di risalire la china.
In un’interrogazione parlamentare dello scorso mese di luglio si parlava, a proposito della crisi di Oma Sud, «di una storia senza fine, con l’arrivo di fondi per svariati milioni di euro e un progetto che poi non è stato prodotto».
Che non poche PMI campane del comparto aeronautico fossero in grosse difficoltà, Aeropolis lo aveva sostenuto nel pieno della narrazione macchiettistica sul comparto aeronautico campano proposto delle istituzioni regionali campane e dal DAC.
Situazioni come Oma Sud, Mecfond Aerospace e diverse altre simili sono state sottovalutate o ignorate. Le difficoltà delle aziende non sono state affrontate e si sono acuite in un comparto industriale, come quell’aeronautico campano, che privo di un programma trainante del player Leonardo, ha smesso di crescere da diversi anni.
Oma Sud è una significativa realtà del settore, ha beneficiato di consistenti risorse pubbliche ed è nel DAC, il Distretto aerospaziale della Campania. Si tratta di una realtà importante dell’industria aeronautica della Campania e le istituzioni dovevano attivarsi, come sostenevanoi sindacati, chiamando in causa altre imprese regionali del comparto.
Nulla è successo è oggi la crisi di Oma Sud ha assunto connotati irreversibili e a pagare saranno i lavoratori.