Parte il piano dei prepensionamenti sottoscritto lo scorso marzo tra Leonardo e i sindacati.
Presentato all’Inps il piano per l’uscita dal gruppo di 1100 lavoratori che avranno accesso al prepensionamento nelle tre finestre per l’uscita previste a novembre 2018, luglio e novembre 2019.
L’azienda entro il prossimo 31 maggio 2018 completerà la raccolta di manifestazioni d’interesse dai lavoratori e le lavoratrici nei vari siti del gruppo, solo allora l’Istituto di Previdenza sociale avvierà la ricognizione della situazione contributiva di coloro i quali si candidano all’uscita anticipata e per i quali la copertura contributiva fino a un massimo di 48 mesi risulterà utile alla maturazione del requisito pensionistico.
Le uscite dovrebbero essere ripartite tra tutte le Divisioni.
L’esodo riguarderebbero 20 lavoratori che uscirebbero dalla Corporate, 106 dall’Aeronautica, 237 da Elicotteri, 174 Etn, 154 Sas, 110 Sdi, 99 Ssi, 176 dalla Divisione Velivoli, 10 Lgs, 14 da Fata logistic e 60 da Telespazio.
Resta da capire gli investimenti previsti e le missioni produttive dei vari siti per definire le modalità di reintegro delle competenze cui Leonardo rinunzia con il piano dei prepensionamenti; un avvicendamento previsto nel protocollo d’intesa che dovrebbe portare a zero il numero dei posti di lavoro che andranno perduti dall’operazione.
L’azienda ha reso noto anche l’intenzione di avviare una sperimentazione pilota dello Smart Working e di avere trovato un’intesa con il sindacato su aspetti normativi per i bonus dei quadri.
L’azienda ha reso noto che convocherà un tavolo per questioni specifiche del gruppo Fata Logistic e rispetto a Superjet sono da acquisire le disponibilità dei manager russi.