Pomigliano d’Arco. Un aereo in piazza

L’iniziativa di sistemare come arredo urbano un aereo è dell’imprenditore aeronautico di Pomigliano d’Arco Vincenzo La Gatta. Sul piazzale della rotonda di Viale Impero sarà collocato un vecchio Fiat G-91 del 32°Stormo, un velivolo di produzione vesuviana, progettato e costruito tra Capodichino e Pomigliano.
La riqualificazione dell’area industriale ripropone l’immagine di Pomigliano d’Arco come “città delle fabbriche” dove, dice La Gatta, ispirato dal personaggio di Jiro del film “Si alza il vento” del regista giapponese Miyazaki, “non è mai stato un sogno volare”.Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è Foto-da-Antonio-1.jpg
Il progetto nasce dalla collaborazione tra l’imprenditore, amministratore delegato e Presidente dell’ormai centenaria azienda omonima, e le istituzioni pubbliche che hanno dato in concessione il suolo. Il velivolo sarà sistemato in uno spazio che costellata da macchine utensili risalenti al secolo scorso, simulerà anche quella pista aeroportuale di cui Pomigliano d’Arco era attrezzata in passato.
L’idea di La Gatta di allestire con un velivolo le porte d’ingresso alla città e all’intera zona ASI è di proporre l’immagine plastica di un territorio dove la produzione aeronautica ha raggiunto i più alti livelli tecnologici e industriali.
“Quello di domenica rappresenta, indubbiamente, un evento importante per tutti noi” dichiara La Gatta, la nostra azienda nasce nel “lontano 1920, anno in cui mio nonno Vincenzo La Gatta fondò una ditta individuale dedita alla lavorazione artigianale di mobili e arredi in legno”, poi “negli anni quaranta, con l’insediamento dell’industria aeronautica e dell’Alfa Romeo a Pomigliano d’Arco”, l’azienda si trasformò e “divenimmo fornitori di opere per arredi per la stessa Alfa Romeo”, “nel secondo dopoguerra sub-fornitori del gruppo Aerfer e poi Aeritalia di contenitori specifici per la spedizione negli Stati Uniti d’America di pannelli di fusoliera del velivolo DC-9 della McDonnell Douglas”. Poi il salto è La Gatta diventa un’impresa aeronautica sempre più verticalizzata, e oggi, conclude il giovane manager, “siamo consapevolmente orgogliosi di essere considerati tra le aziende leader nella produzione di carrelli d’atterraggio”.
Non è la prima volta che La Gatta provvede alla riqualificazione di uno spazio verde. Tre anni fa, infatti, l’area antistante all’ingresso del Parco Pubblico “Giovanni Paolo II” è stata arricchita con ulivi e l’installazione di carrelli d’atterraggio.