In attesa dei risultati del primo semestre 2016, pubblichiamo alcune considerazioni sui alcuni dati relativi alle due Divisioni del Settore Aeronautico di Leonardo/Finmeccanica (Aerostrutture e Velivoli) anticipati in occasione degli incontri periodici con le organizzazioni sindacali.
Intanto nel 2015 il settore ha ottenuto ricavi per circa 3120 milioni di euro (41% Aerostrutture e 59% Velivoli) ed un EBITA di 312 mln€, cumulando un backlog di oltre 6170 mln€ (31% Aerostrutture e 69% Velivoli) con un organico di 10483 addetti (già ridotto ad aprile 2016 a 9731 unità, di cui 45% Aerostrutture e 55% Velivoli, e – per area geografica – 47% al nord e 53% al sud – 33% in Campania e 20% in Puglia).
I programmi che generano maggiori ricavi sono il 767 ed ATR (per Aerostrutture), Eurofighter ed M-346 (per Velivoli).
Nel breve termine gli obiettivi principali del settore Aerostrutture sono la valorizzazione del business (saturazione degli impianti e bilanciamento delle attività tra i vari stabilimenti, miglioramento del make or buy, leadership nei velivoli regionali), l’incremento della redditività dei programmi (negativa nel 2015), investimenti sulle attività ad alto valore aggiunto. Nella Divisione Velivoli le principali azioni sono tese al recupero di produttività e riduzione costi, aumento di efficacia e produttività e mantenimento delle competenze in ingegneria, efficientamento della supply chain. Mancano indicazioni strategiche di lungo periodo.
E’ previsto un rientro di attività esternalizzate su quasi tutti i programmi di Aerostrutture (in parte già attuato) e progetti di miglioramento per gli stabilimenti di Cameri, Caselle e Venegono.
Gli investimenti previsti per il 2016 sono in linea con quelli del 2015, ma quelli della Divisione Velivoli saranno superiori a quelli di Aerostrutture (43% Aerostrutture e 57% Velivoli, a fronte nel 2015 rispettivamente di 57% e 43%).
Intanto si va anche definendo la struttura organizzativa di dettaglio che sembra delinearsi come più snella rispetto a quelle del passato.