Dall’Europa buone nuove per le imprese italiane del settore.
Giorgio Saccoccia, presidente ASI: “oggi sono stati raccolti i frutti delle prime grandi competizioni che vedono le compagini a guida Italiana in un ruolo di primaria importanza“.
Assegnata la prima tranche di contratti per programmi approvati nel corso del Consiglio Ministeriale di Siviglia di fine novembre 2019.
Nel corso della recentissima riunione del 323° Comitato di Politica Industriale dell’ESA, durante la quale sono stati approvati importanti programmi per l’esplorazione della Luna e di Marte, al nostro Paese è stata affidata la leadership di tre importanti programmi nei settori dell’Osservazione della Terra e dell’Esplorazione dello Spazio, pari a 485 milioni di euro per le industrie nazionali.
Le due missioni che guiderà l’Italia sono le più costose: ROSE-L e CIMR, entrambe con Thales Alenia Space Italia come capofila, con la partecipazione di OHB Italia.
Alle imprese italiane anche il contratto per la realizzazione dell’I-HAB (International Habitation Module), il modulo abitato per il Lunar Gateway, la stazione orbitante lunare che sarà operativa a partire dal 2024 intorno alla Luna, frutto della collaborazione tra NASA e ESA nell’ambito del programma ARTEMIS di ritorno alla Luna.
Anche il contratto per la missione European Return Orbiter, è stato affidato alle imprese italiane che realizzeranno il Modulo di inserzione in orbita marziana, i sistemi di telecomunicazione, le attività di integrazione dell’intera sonda spaziale (che verrà quindi assemblata ed approntata per il lancio negli stabilimenti Thales Alenia Space di Torino).
«A pochi mesi dalla Ministeriale ESA di Siviglia, nonostante le difficoltà vissute durante l’emergenza COVID, l’Italia dimostra – ricorda il Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Giorgio Saccoccia – la lungimiranza dell’investimento fatto in tale sede. Oggi sono stati raccolti i frutti delle prime grandi competizioni che vedono le compagini a guida Italiana in un ruolo di primaria importanza, in termini qualitativi e quantitativi, con l’acquisizione di circa 1,6 miliardi di euro in contratti che assicurano un ritorno netto nazionale totale pari a circa 800 milioni di euro, superiore all’investimento fatto. Portiamo a casa inoltre tre importanti leadership di rilievo mondiale in settori di grande rilevanza strategica per il nostro Paese: dall’Osservazione della Terra all’Esplorazione dello Spazio con le missioni sulla Luna e verso Marte».