Significativo traguardo del piano gestito dal DAAA (Ufficio Tecnico Territoriale di Napoli della Direzione degli Armamenti Aeronautici e per l’Aeronavigabilità) del Ministero della Difesa.
L’ufficio diretto dal Col. Alessio Grasso protagonista del piano nazionale dell’implementazione degli European Military Airworthiness Requirements (EMARs).
L’Ufficio di Napoli, unico in Italia, nei giorni scorsi, ha reso noto, di aver rilasciato 2000 licenze a favore del personale manutentivo delle Forze Armate, Corpi dello Stato e Industrie impegnati nella manutenzione degli aeromobili militari e suoi componenti.
L’istituzione della Military Aircraft Maintenance Licence (MAML) e le normative di conversione delle qualifiche militari, sono previste nell’AER.P-66, emessa il 5 gennaio del 2017 dalla DAAA.
Il progetto gestito dall’ufficio del colonnello Grasso rappresenta il conseguimento di un traguardo importante nell’attuazione del piano concordato nel 2008 dei ministri della Difesa dei 27 Paesi Membri della European Defence Agency.
I ministri al fine di ottenere risparmi nei tempi e costi dei programmi militari di cooperazione internazionale, concordarono modifiche rilevanti delle normative in materia di Airwortiness che uno studio dell’Aerospace and Defence Industries Association of Europe (ASD), avrebbe quantificato in una riduzione dei costi del programma di almeno il 10% e del 50% dei tempi tecnici.
Il lavoro della DAAA di Napoli e dei suoi Uffici Tecnici rappresenta quindi un importante tassello italiano di questo progetto normativo europeo per l’aeronavigabilità militare, che ha comportato anche un vantaggio competitivo dell’industria nazionale nella competizione internazionale. Infatti al piano hanno aderito, nel corso degli anni, anche paesi non europei, e questo ha rafforzato le potenzialità di penetrazione nei mercati internazionali per la piccola, media e grande industria nazionale che si è attrezzata con le nuove certificazioni.
In una nota del Maggiore Vittorio Panetta – che segue direttamente le attività della DAAA di Napoli – si legge che “il nuovo quadro regolamentare militare non rappresenta solo la garanzia di aeromobili sempre più sicuri”, ma anche uno stimolo e una’opportunità di crescita continua per imprese italiane.