Nereus. La Puglia lascia la presidenza della rete delle regioni europee dell’aerospazio

NEREUS 2019
NEREUS 2019

Al presidente Michele Emiliano che guidava la rete dal 2017 succede un francese.

 “Settore aerospaziale centrale per lo sviluppo economico del territorio” e continuità con la precedente gestione italiana, sono le conferme  espresse dal nuovo presidente di Nereus, Bernard Plano candidato dalla regione francese Occitania e dal cluster dell’aerospazio di Tolosa dopo la sua elezione a presidente della rete Nereus.

La Regione Puglia ha presieduto l’organizzazione internazionale dell’aerospazio dal 2014, a Nichi Vendola nel 2017 era succesuto Michele Emiliano, «per cinque anni – ha detto il presidente Emiliano  – la Puglia è stata alla guida di Nereus ed io, in prima persona, per oltre due anni e mezzo. Tale scelta deriva dalla piena consapevolezza dell’importanza del settore aerospaziale per la competitività dei territori, per la formazione di capitale umano qualificato, per la risoluzione di sfide sociali a livello globale e a livello locale».

L’assemblea generale dell’associazione si è riunita ieri a Bruxelles, che ha oltre il presidente ha eletto il management board del quale farà parte anche il prof. Vito Albino del Politecnico di Bari, indicato dalla Regione Puglia.

«La Regione Puglia considera il settore aerospaziale centrale per le dinamiche di sviluppo economico e sociale; oltre ad un vivace distretto tecnologico, ha recentemente sostenuto lo sviluppo dell’aeroporto di Grottaglie quale infrastruttura sperimentale per l’aerospazio e ha ottenuto il riconoscimento di questa infrastruttura quale spazioporto nazionale. Centrale in questa politica regionale è la formazione delle risorse umane che rappresentano, a tutti i livelli (dalla formazione professionalizzante a quella accademica), il più importante investimento per il nostro futuro».

«La mia regione ha accompagnato e facilitato questi processi, investendo ingenti risorse provenienti in gran parte da fondi strutturali europei, supportando l’internazionalizzazione degli attori coinvolti, ospitando eventi di settore a livello internazionale».

«Offro fin d’ora – ha concluso il presidente Emiliano – la mia disponibilità a restare al fianco della Rete, per tramite del nostro rappresentante prof. Vito Albino. Ho infatti sperimentato nel corso di questi anni che Nereus è più forte, specialmente nelle relazioni esterne, se alla presenza dei tecnici abbina una forte partecipazione dei rappresentanti politici delle regioni».