Aeroporto di Capua. Il TAR annulla la concessione ventennale dello scalo a Sky Services

Aeroporto Oreste Salomone di Capua

Dichiarato inefficace il contratto stipulato dall’Enac con Sky Service per l’affidamento dei servizi di gestione dell’aeroporto campano.

Leggi il dispositivo del TAR

Ritorna in alto mare la prospettiva di definire un assetto gestionale dell’Aeroporto di Capua “Oreste Salomone”. Ne avevamo parlato nell’articolo dello scorso settembre, quando Enac aveva pubblicato gli atti conclusivi della gara per l’assegnazione della gestione ventennale dello scalo tra i due soli soggetti che avevano risposto al bando del febbraio 2018: Tecnam gestione Aeroporti e Sky Services.

L’Enac nei giorni scorsi aveva deciso e assegnato a Sky Services la concessione, contro la decisione aveva fatto ricorso Tecnam Gestione Aeroporti, che nei giorni scorsi si è vista accogliere dal TAR la contestazione con conseguente annullamento della gara.

Il Tribunale Amministrativo Regionale ha ritenuto valide le argomentazioni del ricorso di Tecnam che contestava l’offerta di Sky Services perché “il giudizio positivo espresso dall’Enac”, secondo Tecnam, era stato condizionato dai contenuti “della strategia di promozione dell’Aeroporto” presentata da Sky Services e le valutazioni finali fossero state “condizionate da ulteriori prospettazioni offerte da quest’ultima in sede di gara”. “La controinteressata, infatti, – sostiene Tecnam – ha rappresentato non solo di voler realizzare in prossimità dello scalo un centro polifunzionale, ma anche di aver stipulato, in data 1° gennaio 2018, una convenzione con il CNR-ISAC per la realizzazione di nuovi laboratori di ricerca per la messa a punto di velivoli pilotati e di un drone, nonché del “progetto Gelsomina”, ovverosia di un velivolo capace di volare a “quote stratosferiche” con l’ausilio di un innovativo motore”.

Il TAR ha accolto queste e altre contestazioni di Tecnam e ha condannato l’Enac al pagamento delle spese di 5.000 euro. L’ente, come aveva fatto Sky Services,  si è costituito in giudizio, contestando l’avverso ricorso e chiedendone il rigetto. Nel frattempo, si legge nel dispositivo del Tar, l’Enac dovrà procedere a una nuova valutazione delle offerte alla luce della sentenza.