Al Salone di Farnborough lo aveva promesso quando visitò lo stand del distretto aerospaziale della Puglia, la ministra della Difesa Roberta Pinotti ha mantenuto l’impegno di promuovere un incontro operativo sul futuro dell’aeroporto di Grottaglie.
In una sala dell’aeroporto di Bari, la ministra ha incontrato i protagonisti del progetto di rilancio dello scalo pugliese. Dopo la visita del ministro delle infrastrutture Graziano Delrio, il governo conferma anche con la ministra Pinotti la volontà che l’aeroporto di Grottaglie diventi un hub europeo per lo sviluppo degli aerei senza pilota.
Quello di Taranto-Grottaglie è classificato come aeroporto d’interesse nazionale nel piano degli aeroporti che l’ha individuato come possibile piattaforma logistica integrata di ricerca, sviluppo e sperimentazione per i velivoli senza piloti.
Sarà l’Aeronautica militare a collaudare e certificare l’aeroporto di Grottaglie e la ministra Pinotti ha voluto conoscere personalmente le attività infrastrutturali e le sperimentazioni in corso all’aeroporto. All’incontro hanno partecipato i rappresentanti di Enac, del Politecnico di Bari (c’era il rettore Eugenio Di Sciascio), della Regione, l’assessora allo sviluppo economico Loredana Capone, di Confindustria Puglia e una serie d’imprese, tra queste General Electric, Leonardo, Avio Aero, Sitael.