Giuseppe Giordo: è la volontà del governo.
I siti industriali di Capodichino e Tessera, oltre 550 dipendenti, saranno trasferiti come ramo d’azienda ad Atitech di Gianni Lettieri. La produzione del C-27J si concentrerà su Torino, come anche i sindacati avevano recentemente chiesto a Sergio Chiamparino, il Presidente della Regione Piemonte.
A Napoli ritorna la rappresentazione della sceneggiata, l’indignazione dei sindacati, le vibranti proteste delle istituzioni campane, della classe politica locale e dell’opinione pubblica. Eppure, questa è una vittoria dei sindacati campani che da molti anni sostengono la proposta di un Polo Nazionale delle Manutenzioni, non è mai stato chiaro quali fossero i presupposti e le analisi del mercato che supportavano di questa proposta. Ma, tant’è. Nessuno ha mai pensato che si trattasse di un comodo slogan per convincere, e convincersi d’esistere e contare.
Tutti fingono di sapere solo oggi quello che tutti, ma proprio tutti, inclusi i frequentatori delle barberie della città, sanno da mesi, e cioè che l’attuazione del Piano Industriale di Finmeccanica comporterà nel territorio campano effetti devastanti per le PMI, per la tenuta occupazionale e per gli assett industriali. Resterà da spiegare a chi chiederà spiegazioni come sia potuto succedere che oltre 200 Milioni di denaro pubblico stanziato da Regione Campania e Comunità Europea per il comparto aeronautico campano, invece di produrre lavoro e sviluppo avranno creato altra disoccupazione.
Dopo la chiusura di Casoria e Telespazio oggi è il turno di Capodichino. Al management di Alenia Aermacchi, Giuseppe Giordo che ha illustrato il programma industriale ha posto la vicenda di Capodichino come una decisione assunta dal Governo. Sarebbe questa una novità non da poco, è almeno dalla fine degli anni 80 che i governi nazionali e regionali hanno delegato a Finmeccanica la definizione e la gestione delle risorse e delle politiche industriali del settore aerospazio e Difesa, limitandosi a sostenere con il denaro dei contribuenti le acquisizioni miliardarie e le gestioni dei vari faraoni che sono stati a capo di Finmeccanica e delle sue aziende. Oggi, dice e scrive Giordo, ė invece il premier Renzi che decide per lo sviluppo del Polo Nazionale delle Manutenzioni a Capodichino, evidentemente il Tavolo di regia dell’industria tecnologica e strategica della Presidenza del Consiglio deve avere valutato le opportunità di sviluppo offerte dall’ingresso degli arabi di Etihad in Alitalia, sulle possibilità economiche e tecnologiche che dispone Atitech per aggredire i mercati dei colossi come Lufthansa Technik o Bedek. Sarà senz’altro andata così, oppure no?