Il 2017 è stato decisamente un anno positivo per il costruttore aeronautico franco italiano.
ATR con 113 ordini e un fatturato di 1,8 miliardi di dollari si conferma il più venduto dei velivoli regionali inferiori a 90 posti, decisivi per il successo commerciale la firma dei contratti con le aerolinee iraniana Iran Air e quell’indiana IndiGo. Significato il contratto per 30 aerei in configurazione freighter (ATR 72-600F) e l’assenza tra gli ordini della versione da 42/48 posti, in particolare quei 50 nuovi ordini e opzioni in USA da Silver Airways annunciati lo scorso agosto.
Nella tabella sono riportati i risultati commerciali ottenuti dal costruttore aeronautico, sono 113 gli ordini e oltre 40 le opzioni ottenuti nel 2017. Dai dati risulta che le vendite sono triplicate rispetto all’anno precedente quando gli ordini si fermarono a 36 macchine.
Le consegne sono state di 80 velivoli (70 ATR 72-600, 8 nuovi ATR 42-600 e 2 ATR di seconda mano) e ha raggiunto un rapporto book-to-bill di 1,45. ATR ha assicurato un backlog di tre anni di produzione.
Nel 2017, ATR ha investito e sviluppato le sue capacità nella manutenzione, con 300 dei suoi velivoli coperti dai contratti di manutenzione e assistenza totale e nell’addestramento con 4 nuovi simulatori, due dei quali sono già operativi.