Il provvedimento riguarderà 3.000 dipendenti degli impianti di Tolosa, Nantes e Saint-Nazaire.
Ai lavoratori sarà corrisposto il 92% dello stipendio netto, una quota aumentata rispetta a quella prevista dalla legislazione francese.
Pianificato con i sindacati di ruotare i dipendenti interessati alla misura per evitare che siano sempre gli stessi lavoratori soggetti coinvolti nel provvedimento.
Il misura della riduzione oraria di lavoro è stato richiesto a causa della crisi Covid-19 da Airbus al Ministero del Lavoro francese per un tempo stimato di un mese, dal 20 aprile al 17 maggio.
E’ previsto che la durata potrà essere estesa per il persistere della pandemia e del fermo delle consegne di velivoli alle compagnie aeree.
Un provvedimento simile è previsto anche per i lavoratori dello stabilento ATR di Tolosa.
Nei primi tre mesi dell’anno Airbus, in recupero per le note difficoltà di Boeing, ha consegnato 122 velivoli, acquisito per 356 aerei e cancellazioni di 66 macchine.
L’amministratore delegato Airbus, Guillaume Faury, aveva anticipato tagli alla produzione del 30% con tassi medi mensili di quaranta velivoli A320, due per gli A330 e sei per gli A350.
Nel mese di marzo Airbus ha registrato cancellazioni di quindici A350 da LATAM e Kuwait Airways e di quattro A330neo dalla società di leasing Avolon.