Il 2016: calano gli ordini e crescono le consegne nel settore civile

 Il 2016 si caratterizza come anno di crescita delle consegne e di calo degli ordini per i grandi costruttori di velivoli commerciali.

A cura della Redazione di AEROPOLIS

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Nell’anno appena trascorso – così come nei tre precedenti – la storica contesa tra Airbus e Boeing ha visto prevalere la prima sul versante degli ordini, la seconda su quello delle consegne (anno di leggero calo per l’azienda che nel 2016 ha festeggiato il suo centesimo anno di attività), come si evince dalla tabella.tab1

Rispetto al 2015, tuttavia, gli ordini diminuiscono del 22% (rispetto al -38% del 2015 verso il 2014), mentre si riscontra un lieve aumento del 3% nelle consegne.

Il backlog accumulato a fine anno risulta stabile rispetto al 2015: 5715 velivoli Boeing (di cui 700 787 e 4452 737) e 6874 Airbus (di cui 754 A350 e 5645 della famiglia A320). Boeing  prevede per il 2016 un recupero delle consegne (760-765 velivoli) mentre Airbus conta di superare il suo record del 2016.

Nel 2016 Boeing ha iniziato l’assemblaggio del primo 787-10 (nuova versione allungata della famiglia) ed iniziato la produzione dei componenti del 777X nel nuovo Composite Wing Center in Everett. Il 29 gennaio 2016 ha effettuato il suo primo volo il 737 MAX.

tab2Nel 2016 Airbus ha consegnato il suo 10000° velivolo ed ha effettuato il primo volo l’A350-1000 (la versione a maggiore capacità della famiglia, la cui prima consegna è prevista per metà 2017). Inoltre è cominciata la realizzazione in Cina dell’A330 Completion and Delivery Centre ed è continuato lo sviluppo dell’A330neo (privo volo entro marzo 2017). Il rateo produttivo della famiglia A320 è continuato a crescere, ed è stato deciso di incrementare la produzione di A350 a 10 velivoli/mese nel 2018 mentre quella dell’A380 verrà portata a 12 velivoli/anno.

Nel campo dei velivoli regionali jet, aumentano sia ordini (+78%, grazie al CSeries di Bombardier che nel 2016 conta 117 ordini e le prime 7 consegne), sia consegne (+11%). Il backlog supera le 1300 macchine.

Nei settore dei turboprop regionali, invece, calano sia gli ordini (-38%) sia le consegne (-3%), con un nuovo forte calo degli ordini per ATR (oltre il 50%) che continua a mantenere la leadership con uno share intorno al 70%. Il backlog si aggira sulle 250 macchine, l’85% delle quali sono ATR.

Per l’aeronautica civile il 2017 si presenta con un anno duro. Secondo i primi indicatori la domanda potrebbe rallentarsi a causa della diminuzione della crescita del traffico e dell’incremento del prezzo del combustibile e del costo del lavoro.

Nel comparto militare il 2016 si presenta, rispetto al 2015, come un anno di leggero calo sia negli ordini (-15%), sia nelle consegne (-2%). Sul versante degli ordini, si registra un nuovo calo nel trasporto (-31%); per quanto riguarda le consegne, sono tutte in crescita ad eccezione dell’addestramento (-18%).

Nel settore dei velivoli da combattimento, oltre un terzo degli ordini sono per velivoli statunitensi (89 F-35 e 10 EA-18G). Buone le affermazioni dei velivoli europei: 28 Eurofighter acquistati dal Kuwait e 36 Rafale da parte dell’India (dopo un lungo negoziato durato 5 anni). Significativo l’ordine indiano di 83 HAL LCA Tejas.

Negli campo degli addestratori avanzati l’Arabia Saudita ha ordinato un secondo lotto di 22 Hawk Mk.168 e l’Italia altri 9 M-346. Da segnalare che a fine dicembre 2016 è stata presentata la Request for Proposal per 350 T-X, velivolo con cui l’USAF sostituirà il T-38. Nel campo dei trainer basici continua l’affermazione di Pilatus, che vende 17 PC-21 alla Francia, e della Textron con 10 T-6C alla Gran Bretagna. Vero boom di ordini nel settore degli addestratori primari (120 unità), in cui i pakistani di PAC fanno la parte del leone con il Super Mushshak (70 velivoli venduti), seguiti dalla tedesca Grob con il G120TP (33 a/c). Anche la campana Tecnam ha venduto 8  P2002 JF all’Argentina.

Nel trasporto militare emergono gli ordini per C-130J (14 per l’USAF e 2 per la Francia) e di 5 C-295 da parte di quattro operatori. Il rateo produttivo dell’A400M anche quest’anno è stato inferiore a quanto pianificato.

Il mercato dei velivoli per missioni speciali continua ad essere dominato dalla domanda statunitense (70%). Emergono nuovi ordini per 30 Boeing P-8 (Australia, India, Stati Uniti), 18 C-130J (in varie versioni) e 12 KC-46 (/&/) tanker. Da segnalare la selezione in Canada del C-295 per soddisfare il suo requisito di SAR/transport.