Report Aeropolis 2018 mercato e industrie aeronautiche. Boeing prevale su Airbus sia negli ordini che nelle consegne – Crescono le vendite dei regionali Jet, si dimezzano quelle dei velivoli turboelica.
Nella tabella si riportano i dati (depurati degli A220). Rispetto al 2017, gli ordini registrano un decremento del 26% (rispetto al +44% del 2017 verso il 2016), mentre si riscontra un aumento del 7% nelle consegne.
Il backlog accumulato a fine anno risulta superiore a 13000 macchine: 5951 velivoli Boeing (di cui 6228 B787 e 4763 B737) e 7097 Airbus (di cui 659 A350 e 6056 della famiglia A320). Comunque è leggermente inferiore, nel complesso, al backlog di fine 2017, con un aumento in Boeing ed un calo in Airbus.
Nel 2018 Boeing ha incrementato le consegne del 737 a 52 serie/mese, metà delle quali sono della nuova versione 737 MAX. Il lieve aumento delle consegne del 787 è bilanciato dal calo di 747, 767 (che includono anche 10 piattaforme che verranno modificate nel KC-46A tanker) e 777.
Nel corso del 2018 Airbus ha consegnato il suo primo A330Neo ed il rateo produttivo della famiglia A320 è continuato a crescere e raggiungerà i 60 velivoli/mese entro metà 2019 nei siti produttivi esistenti (Europa, USA e Cina).
In Cina stenta a decollare il C919: stimati oltre 300 ordini, continuano i flight test ma le prime consegne sono slittate al 2022.
Sebbene siano dati ancora incerti, nei velivoli regionali jet si registra un forte incremento degli ordini (+84%), ed un calo delle consegne (-30%). Il backlog supera le 1400 macchine. Bombardier è uscita dal settore cedendo il programma Cseries ad Airbus a giugno scorso.
Embraer e Boeing sono in dirittura d’arrivo per la creazione di una partnership (20% EMB – 80% Boeing) dove confluiranno le attività nei velivoli commerciali della brasiliana.
Nei settore dei turboprop regionali significativi cali degli ordini (-50%) mentre le consegne diminuiscono di poco (-20%).
ATR – leader nel settore – mantiene i suoi ratei produttivi, ma sconta un forte calo degli ordini (dopo un 2017 positivo). Il backlog si aggira sulle 270 macchine, il 3/4 delle quali sono ATR.
A fine 2018 sono iniziate le trattative tra Bombardier e Viking Air per la cessione della linea Q400 che si concluderanno a metà 2019. Viking Air, azienda canadese, ha già acquisito da Bombardier i type certificates degli altri modelli ex De Havilland (tutta la serie Dash da 1 a 7) e dei velivoli antincendio (CL-215/-415).
Per l’aeronautica civile anche il 2018 è stato un anno positivo e il traffico aereo (stimato da IATA un incremento del 6% dei passeggeri) e gli utili delle aerolinee sono continuati a crescere.
Nel comparto militare si registrano nel 2018, rispetto al 2017, un forte calo negli ordini (-40%), ed un lieve incremento nelle consegne (+7%).
Sul versante degli ordini, si osserva una riduzione in tutti i segmenti, in particolare nel trasporto; per quanto riguarda le consegne, in calo trainer e trasporto, in rialzo combattimento e missioni speciali.
Nel settore dei velivoli da combattimento, oltre l’85% degli ordini sono per velivoli statunitensi (F-16, F-18 ed F-35), ed il 55% del totale è per il mercato interno americano.
Negli campo degli addestratori avanzati l’Italia ha venduto altri 8 M-346 alla Polonia mentre in USA Boeing e Saab si sono aggiudicata la gara per l’addestratore T-X a cui aveva partecipato anche Leonardo con l’M-346. La Repubblica Ceca si è aggiudicata un contratto per la nuova versione NG del suo L-39 da parte del Senegal. Nel campo dei trainer basici continua l’affermazione di Embraer che vende 12 Emb-314 alla Nigeria. Nel settore dei primari da segnalare l’affermazione di Tecnam in Grecia dove ha venduto 12 P2002 JF.
Nel trasporto militare nessuna acquisizione significativa.
Il mercato dei velivoli per missioni speciali – sempre in espansione – continua ad essere dominato dalla domanda (70%) e dai velivoli (73%) statunitensi (P-8, KC-46, C-130, E-2). Da segnalare l’ordine da parte della Guardia di Finanza italiana di un ATR72 MP ed ulteriori vendite dell’A330 MRTT (tanker) per la Multi-Role Tanker Transport Fleet (MMF) europea e per la Francia.