Leonardo – 500 dipendenti usciranno dalla Divisione Aerostrutture

I profitti dell’intero gruppo nel corso del 2020 sono calati del 70% rispetto al 2019, ricavi stabili a 13,5 miliardi. Sempre più incerto il futuro della Divisione Aerostrutture, almeno 450 prepensionamenti tra Pomigliano D’Arco e Nola.

Il Consiglio di Amministrazione di Leonardo ha esaminato e approvato all’unanimità il progetto di bilancio di esercizio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2020.

Il gruppo ha “fronteggiato positivamente gli effetti della pandemia” e ora, afferma l’amministratore delegato Alessandro Profumo, “vediamo nuove opportunità post-Covid“.

Il problema critico per il gruppo, come si temeva sono le commesse di Boeing, Airbus e ATR per le Aerostrutture. Le conseguenze negative della grave crisi del mercato civile ricadranno sugli stabilimenti meridionali, infatti, “il business militare e governativo si è dimostrato resiliente – afferma Alessandro Profumo – e ci ha permesso di ottenere i risultati attesi nonostante gli effetti della pandemia sul business civile.

Nel 2021 “la componente civile sarà ancora pesantemente condizionata dagli effetti della pandemia, con, in particolare, afferma l’azienda, una ulteriore contrazione dei volumi di produzione della Divisione Aerostrutture nonché previsioni di consegne ancora molto al di sotto dei livelli pre-Covid-19 da parte del GIE-ATR”.

Fonte: Leonardo

Dalla nota diffusa da Leonardo, si conferma la riduzione delle risorse umane per gli stabilimenti della Divisione Aerostrutture che nei primi due mesi del 2021 hanno visto un calo delle maestranze di 36 lavoratori e l’uscita nel 2020 di 133 persone.

L’azienda afferma che il gruppo “sta intraprendendo azioni volte a mitigare gli effetti sulla performance industriale della Divisione Aerostrutture”. ” In tale ambito, Leonardo sta avviando tra l’altro l’adozione di strumenti per il pensionamento anticipato della forza lavoro. Le stime del management prevedono il coinvolgimento di circa 500 dipendenti”.  

Maggiori dettagli sui stabilimenti campani e pugliesi sono attesi dall’incontro previsto per domani 10 aprile tra azienda e sindacati.

Fonte: Sindacato