Bilancio. Proposto dividendo pari a € 0,14 per azione
La guerra e il nuovo scenario geopolitico modificheranno le prospettive di Leonardo, l’industria nazionale della Difesa e dell’Aerospazio che sono esposti nell’incontro dell’azienda con i sindacati.
Saranno accelerati i piani di riorganizzazione di tutti gli stabilimenti per le produzioni della Difesa ed Elettronica, la nuova situazione consente di prevedere l’estendere della partecipazione dell’industria italiana ai programmi di difesa europea.
Il gruppo industriale, l’Ad, Leonardo Profumo, dopo l’accordo dei giorni scorsi su smart working, ha dichiarato che attuerà il piano di ottimizzazione della Divisione Elettronica con accorpamenti di siti e con impatti occupazionali per gli stabilimenti del Lazio e della Campania. Prevista la chiusura dell’impianto di Giugliano che sarebbe accorpato con quello al Fusaro.
Dai dati del bilancio dell’esercizio 2021 di Leonardo che sono stati esposti ai rappresentanti dei lavatori, si rileva che si consolida la ripresa con un progressivo e continuo miglioramento della performance industriale del Gruppo, nonostante il protrarsi degli effetti pandemici
“In tempi caratterizzati da una crescente incertezza geopolitica, continuiamo a monitorare attentamente la situazione, allineandoci alle indicazioni dei Governi dei Paesi in cui operiamo. Nel 2021 abbiamo ripreso il percorso di crescita con risultati al di sopra dei livelli pre-pandemici, a parte le Aerostrutture per le quali è in corso il piano di ristrutturazione e rilancio. Resta solido il business difesa e governativo, pari all’88% dei Ricavi e vediamo segnali di ripresa nell’aeronautica civile. Sulla base dei risultati ottenuti abbiamo proposto la reintroduzione del pagamento del dividendo (0,14 euro per azione). La solidità e i fondamentali del Gruppo sono alla base della fiducia nel breve e nel medio-lungo periodo. I risultati raggiunti e gli obiettivi che ci siamo posti testimoniano ancora una volta la nostra focalizzazione sulla creazione di valore sostenibile per tutti i nostri stakeholder” ha commentato Alessandro Profumo, Amministratore Delegato di Leonardo.
In sintesi:
- Ordini acquisiti: pari a 14307 milioni di euro (+4 rispetto al 2020). Con un +15% del Settore Aeronautico;
- Portafoglio ordini: pari a 35534 milioni di euro (+0.1 rispetto a dicembre 2020), pari a circa 2 anni e mezzo anni di produzione;
- Ricavi: pari a 14135 milioni di euro (+5.4) trainati dall’andamento della componente Europea dell’Elettronica per la Difesa e Sicurezza, dalla componente Velivoli dell’Aeronautica ed – in misura inferiore – degli Elicotteri.
- Redditività in aumento rispetto al 2020: EBITA: 1123 milioni di euro (+19.7%), EBIT 911 milioni di euro (+76.2%) e RoS al 7.9%;
- Risultato netto: pari a 587 milioni di euro (+141.6%);
- Free Operating Cash Flow (FOCF): 209 milioni di euro, in netto miglioramento;
- Indebitamento netto di Gruppo: 3122 milioni di euro, -5.9%;
- L’organico totale è aumentato dell’1.1% e si attesta su 50413 unità.
L’andamento atteso nel 2022 prevede:
- Ordini circa € 15 mld
- Ricavi € 14.5 – 15 mld
- EBITA € 1180 – 1220 mil
- FOCF € 500 mil
- Indebitamento Netto di Gruppo pari a circa € 3.1 mld.
Nel settore Aeronautica i risultati sono migliori rispetto a quelli dello scorso anno:
- Ordini acquisiti: 2945 milioni di euro (+15.4%), di cui oltre il 90% relativi alla Divisione Velivoli;
- Portafoglio ordini: 10033 milioni di euro (-6.2%)
- Ricavi: 3622 milioni di euro (+6.7%); Aerostrutture sconta un ulteriore calo del -46% rispetto al 2020 , mentre Velivoli si incrementa del 24%
- EBITA: 205 milioni di euro (-2.5%%);
- ROS %: 5.7.
Dal punto di vista produttivo, per i programmi militari della Divisione Velivoli sono state consegnate a Lockheed Martin 43 ali e 12 velivoli per il programma F-35 ed i primi 2 Eurofighter sono stati consegnati al Kuwait. Significativi ordini export per 16 velivoli M-346. Per la Divisione Aerostrutture sono state consegnate 28 sezioni di fusoliera e 16 stabilizzatori per il programma B787 (nel 2020 consegnate 105 fusoliere e 72 stabilizzatori) e 15 fusoliere per il programma ATR (26 nel 2020). ATR registra un risultato in miglioramento grazie alle azioni di contenimento dei costi e all’incremento delle consegne (31 consegne nel 2021 rispetto alle 10 del 2020).
Nel 2022 per la Divisione Velivoli è atteso un ulteriore incremento dei volumi di ricavi per la crescita delle attività sulle piattaforme proprietarie, mentre la Divisione Aerostrutture sarà ancora pesantemente condizionata dagli effetti della pandemia.
Tenuto conto delle conseguenze nel medio periodo della pandemia sul settore civile, ed in particolare delle prospettive del mercato dell’aviazione commerciale, Leonardo ha intrapreso azioni volte a mitigare gli effetti sulla performance industriale della Divisione Aerostrutture, avviando tra l’altro l’adozione nel triennio 2021-2023 di strumenti per il pensionamento anticipato della forza lavoro che prevedono il coinvolgimento di circa 400 dipendenti.
Prosegue l’implementazione del “Piano Be Tomorrow – Leonardo 2030” elaborato nel 2020 per definire una rinnovata visione strategica per essere nel 2030 un’azienda solida, globale e driver dell’innovazione. In linea con quanto previsto nel Piano, nel corso del 2021 Leonardo si è confermata partner dell’Italia nel processo di transizione digitale, ecologica e industriale (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – PNRR) elaborando oltre 30 progetti all’interno di sei cluster di interesse: Global Monitoring, Logistica, Spazio, Digital PA, Smart City e Sanità.
Il conflitto in Ucraina dovrebbe impattare in modo molto marginale su Leonardo che, anzi, potrebbe usufruire delle opportunità legate all’accelerazione del processo di integrazione e realizzazione di una Difesa e Sicurezza Europea e all’incremento della spesa per la Difesa dei paesi UE.