Era inglese la vittima dell’addestratore M346 di Leonardo esploso a oltre 2500 metri di quota attorno alle ore 12 sul Monte Legnone, presso Colico nella provincia di Lecco.
A bordo del velivolo, c’erano due piloti, da video amatoriale di un’escursionista si osserva che prima dello schianto del jet hanno provato a lanciarsi con il paracadute.
La vittima dell’incidente secondo agenzie di stampa era un inglese, pilota addestratore esperto, dipendente di un’azienda che supporta le attività di collaudo di velivoli di costruttori aeronautici.
Del pilota italiano sopravvissuto è Giampaolo Goattin, 53 anni, uno dei più esperti collaudatore italiani. Prima in Aermacchi e poi Leonardo, è stato pilota dell’Aeronautica militare italiana e nel 2002, negli Usa, primo non americano della storia, insignito del titolo di “Flight commander of the year“.
“Profondo cordoglio” è stato espresso da Leonardo, che hanno fatto sapere che nelle prossime ore potrebbero arrivare “ulteriori aggiornamenti sull’accaduto”. Leonardo ha poi precisato anche che allo stato attuale delle indagini è del tutto prematuro formulare qualsiasi ipotesi sulle cause dell’incidente. “Il velivolo coinvolto nell’incidente era un M-346 che stava effettuando un volo con a bordo un pilota collaudatore di Leonardo e un pilota istruttore di una società esterna – ha scritto il gruppo dell’aerospazio e difesa – Il pilota istruttore della società esterna è purtroppo deceduto. Il velivolo era decollato dallo stabilimento di Venegono Superiore (Varese) alle ore 11.00 circa a valle dei controlli previsti per autorizzarne il volo, completati appena prima del decollo ed effettuati in conformità al piano ispettivo autorizzato dalle Autorità competenti. Il piano di volo comprendeva test finalizzati a dimostrare specifiche capacità già collaudate nel corso di diversi voli effettuati in precedenza.