Lockheed Martin compra Sikorsky, sfida ai più grandi colossi del cielo

Lockheed Martin, il maggior fornitore del Pentagono, ha annunciato di aver raggiunto un accordo per l’acquisizione di Sikorsky Aircraft, la divisione specializzata negli elicotteri di United Technologies, per 9 miliardi di dollari, ovvero 7,1 miliardi di euro. Le due società, una volta unite faranno di Lockheed-Martin l’azienda n.1 al mondo del cosiddetto “complesso militare-industriale”.

Lockheed ha quindi battuto la concorrenza di Textron su Sikorsky, che in precedenza aveva attratto l’interesse anche da parte dei due colossi dell’aerospaziale Airbus e Boeing.

“Sikorsky è il giusto partner per Lockheed Martin e completa il nostro ampio portafoglio”, spiega il Ceo di Lockheed Marillyn Hewson in una nota. L’acquisizione, soggetta al via libera delle autorità di regolamentazione, dovrebbe essere chiusa tra il quarto trimestre 2015 e il primo trimestre 2016. L’operazione non avrà un impatto sui già annunciati piani per restituire contante agli azionisti tramite dividendi e per ridurre il flottante a meno di 300 milioni di titoli entro la fine del 2017.

La parola poi passerà al Pentagono, che potrebbe studiare attentamente la cessione di Sikorsky, il principale fornitore di elicotteri militari in Usa. L’obiettivo del dipartimento della Difesa è garantire la competizione ed evitare distorsioni nel mercato. Per gli osservatori, il via libera ci sarà visto che Lockheed non produce elicotteri.

Il colosso Usa ha fatto sapere che condurrà una revisione strategica per i suoi business IT e servizi tecnici, due divisioni che rappresentano circa 6 miliardi di dollari delle vendite previste per quest’anno. Oggi Lockheed Martin ha anche comunicato i conti del secondo trimestre di quest’anno, mostrando vendite pari a 11 miliardi di dollari e un utile di 929 milioni di dollari (2,94 dollari per azione).

Oggi il gruppo ha inoltre rilasciato i conti del secondo trimestre, con un utile netto pari a 929 milioni di dollari, in aumento del 4,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Le vendite si sono attestate a 11,643 miliardi (+2,6% rispetto al secondo trimestre 2014), mentre l’utile operativo si è attestato a 1,445 miliardi di dollari, in lieve crescita (+1,33%).